Capo Caccia nella Guida degli Itinerari
La pubblicazione è prevista a maggio.
Grazie all’adesione alla comunità del progetto Cooperazione Reti Ecologiche del Mediterraneo, iniziativa finanziata dall’Unione Europea con fondi del transfrontaliero Italia-Francia Marittimo, l’Area Marina protetta è entrata a far parte della Guida degli Itinerari delle regioni aderenti.
La pubblicazione, prevista per il prossimo mese di maggio e curata dalla Provincia di Livorno, costituirà un’importante base di promozione del territorio e raccoglierà i sentieri proposti dagli enti impegnati nella gestione concreta dell’ambiente a terra e a mare.
La riserva di Capo Caccia – Isola Piana ha inserito tre itinerari a mare (uno di grotte sommerse e due di grotte semi sommerse), un itinerario trekking (da Cala Dragunara a Torre del Bollo), uno indicato per ippoturismo (l’anello Monte Palmavera, Monte Des Daus, Monte Murone, Monte Dolla e rientro a Monte Palmavera) ed uno di cicloturismo, con percorso che sfrutta in massima parte la rete ciclabile urbana ed extraurbana e strade secondarie che consentono, partendo da Piazza Mirador de Balaguer, di raggiungere Port Agra e Torre Nuova.
Torre del Bollo |
La pubblicazione, prevista per il prossimo mese di maggio e curata dalla Provincia di Livorno, costituirà un’importante base di promozione del territorio e raccoglierà i sentieri proposti dagli enti impegnati nella gestione concreta dell’ambiente a terra e a mare.
La riserva di Capo Caccia – Isola Piana ha inserito tre itinerari a mare (uno di grotte sommerse e due di grotte semi sommerse), un itinerario trekking (da Cala Dragunara a Torre del Bollo), uno indicato per ippoturismo (l’anello Monte Palmavera, Monte Des Daus, Monte Murone, Monte Dolla e rientro a Monte Palmavera) ed uno di cicloturismo, con percorso che sfrutta in massima parte la rete ciclabile urbana ed extraurbana e strade secondarie che consentono, partendo da Piazza Mirador de Balaguer, di raggiungere Port Agra e Torre Nuova.
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