Da una madre algherese sul diritto allo studio
Valgono più le parole di questa signora della mia risposta.
Valgono più le parole di questa signora della mia risposta. Lo dico con estrema sincerità.
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Gent. Dott. Mannoni,
Leggiamo sempre con grande interesse i suoi commenti sulla situazione politica algherese, vogliamo pregarla di farsi portavoce della drammatica situazione economica che non permette più perdite di tempo in discussioni da prime donne.
La Regione non ha stanziato fondi per le borse di studio per merito ai ragazzi delle medie e superiori e nessuno commenta questa decisione incomprensibile (nel momento in cui vengono finanziati progetti meno importanti del diritto allo studio).
Durante la campagna elettorale abbiamo sentito slogan pubblicitari dove si metteva in evidenza la necessità di pensare ai giovani, di premiare il loro merito: bugie, bugie e solo bugie. Non possiamo continuare a rimanere impassibili mentre un gruppo di politicanti effettua scelte scellerate (in buona fede spero) che colpiscono i nostri ragazzi.
Occorre che noi adulti stiamo al loro fianco, abbiamo contribuito anche noi a questo disastro continuando a farci incantare da qualsiasi pifferaio ....
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Gentile Signora,
Non sapevo che la Regione avesse "dimenticato" le borse di studio per i ragazzi delle scuole medie e superiori. Ricordo bene la norma della legge regionale n. 3 del 2008 che fu proposta dalla giunta regionale Soru, di cui facevo parte, e successivamente approvata dal Consiglio regionale.
Con quella legge venivano stanziati 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008, 2009, 2010 e 2011 per le borse di studio per studenti frequentanti le scuole pubbliche secondarie di primo e secondo grado appartenenti a famiglie disagiate.
Evidentemente l'attuale giunta regionale non ha inteso rifinanziare quella disposizione di legge per gli anni successivi e, così, dall'anno scolastico 2012/2013 l'aiuto regionale è venuto meno.Hanno però abbondato in tante altre spese superflue per tener su l'immagine sbiadita di Cappellacci.
Si tratta, ora, di far di tutto per ripristinare il finanziamento. Se si riesce, a partire dall'anno scolastico in corso (ma sarà difficilissimo) e, comunque almeno dal prossimo. A breve si discuterà in Consiglio regionale la legge finanziaria e quella è la sede opportuna per rimediare.
Vedrò di scrivere qualcosa in proposito a tutela dei circa 111.000 giovani (di cui 2540 algheresi) tra gli 11 ed i 18 anni che frequentano le scuole medie e superiori in Sardegna.
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