Dalla parte di Brunetta
Non mi è mai piaciuto che si parlasse di “nani e ballerine”.
Arnaldo Cecchini |
Conosco Renato Brunetta da quarant’anni: siamo stati colleghi al Daest alcuni decenni fa.
Ho una pessima opinione del politico Brunetta, ma non mi pare che il fatto che sia basso sia rilevante per dare un giudizio politico (anche io sono basso e grasso); non andrebbe meglio se fosse di statura media.
Non mi è mai piaciuto che si parlasse di “nani e ballerine”, aldilà della mia simpatia per le ballerine, che fanno un mestiere non peggiore dei lattai o dei docenti universitari, non vedo perché si debba usare la parola “nano” come insulto (e mi dà fastidio se lo fa Grillo politico con Berlusconi, che tra l’altro è alto come me).
Lascerei che la satira possa satireggiarre liberamente (anche se la satira basata solo o soprattutto sui difetti fisici mi pare quella meno divertente), ma chi fa politica, sia esso Mario Monti, Gino Strada o Dario Fo (quando fa politica) direi che sarebbe bene che evitasse.
Così come eviterei di chiamare “grillini” gli esponenti del Movimento 5 Stelle.
Invece, se lo si pensasse, penso che si potrebbe dire che Brunetta è politicamente impresentabile: è un’opinione politica dura, ma la si potrebbe motivare.
Voglio dire infine che il dileggio basato sui difetti fisici è molto di destra, a mio avviso. Lo eviterei.
Ho una pessima opinione del politico Brunetta, ma non mi pare che il fatto che sia basso sia rilevante per dare un giudizio politico (anche io sono basso e grasso); non andrebbe meglio se fosse di statura media.
Non mi è mai piaciuto che si parlasse di “nani e ballerine”, aldilà della mia simpatia per le ballerine, che fanno un mestiere non peggiore dei lattai o dei docenti universitari, non vedo perché si debba usare la parola “nano” come insulto (e mi dà fastidio se lo fa Grillo politico con Berlusconi, che tra l’altro è alto come me).
Lascerei che la satira possa satireggiarre liberamente (anche se la satira basata solo o soprattutto sui difetti fisici mi pare quella meno divertente), ma chi fa politica, sia esso Mario Monti, Gino Strada o Dario Fo (quando fa politica) direi che sarebbe bene che evitasse.
Così come eviterei di chiamare “grillini” gli esponenti del Movimento 5 Stelle.
Invece, se lo si pensasse, penso che si potrebbe dire che Brunetta è politicamente impresentabile: è un’opinione politica dura, ma la si potrebbe motivare.
Voglio dire infine che il dileggio basato sui difetti fisici è molto di destra, a mio avviso. Lo eviterei.
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