Giudice di pace a carico del Comune
Entro oggi sarà depositata l'istanza al Ministero.
Due le strade individuate per il mantenimento dell'ufficio del Giudice di pace in città. La prima, particolarmente onerosa per l'ente pubblico, prevede la nascita di un ufficio totalmente a carico del bilancio comunale. Ne ha riferito venerdì ai capigruppo, assenti per protesta gli esponenti di opposizione, il sindaco Stefano Lubrano, conti alla mano. Attualmente il municipio spende 80mila euro di canoni di locazione.
Le utenze saranno interamente e a carico del comune e anche il personale, nel caso di Alghero costituito da cinque addetti, dovrà essere individuato nell'organico di Sant'Anna. L'istanza al Ministero sarà formalizzata oggi, entro la scadenza prevista.
Un'altra via che l'amministrazione vuole percorrere è chiedere a Roma l'apertura di una sezione distaccata del Giudice di pace di Sassari. In questo caso l'ufficio continuerà a dipendere dal Ministero e sarebbe economicamente più sostenibile per il Comune.
«Una possibilità non esclude l'altra - spiega il presidente del consiglio comunale Gabriella Esposito - ma vogliamo esprimere una ferma volontà di continuare a garantire il servizio». Il sindaco era stato incaricato dall'assemblea civica con un ordine del giorno unitario a trovare delle formule per scongiurare lo smantellamento dell'ufficio giudiziario.
Nelle scorse settimane è stata eseguita una ricognizione tra il personale comunale per individuare quali figure eventualmente potrebbero essere impiegate. C'è l'intenzione di cercare una nuova sede a costo zero, nel patrimonio edilizio pubblico, ed evitare il salasso per i conti pubblici
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