La maggioranza difende il presidente
Intanto ieri l'opposizione non ha partecipato alla conferenza dei capigruppo.
«La presidente rispetta le regole e chiede a tutti di rispettarle».
I capigruppo di maggioranza ribattono ai colleghi di opposizione in rivolta contro Gabriella Esposito per la mancata convocazione del consiglio comunale alla vigilia della festa della Liberazione, sulla mozione per il mantenimento del Giudice di pace.
Il centro sinistra fa notare come la presidente sia estremamente precisa nell'applicazione del regolamento, senza distinzioni di bandiera.
Lo ha dimostrato anche nei giorni scorsi, quando la seduta del consiglio è saltata per mancanza del numero legale. In quel caso aveva disposto l'appello, spaccando il minuto, pur sapendo che alcuni compagni di coalizione erano in ritardo di qualche minuto.
«Nel recente passato c'era l'abitudine ad interpretare a proprio piacimento il regolamento del consiglio. Oggi lo si applica e basta», affermano Matteo Tedde, Mariano Melis, Rosa Accardo, e Maria Graziella Serra. «Fin dall'inizio alcuni ben individuati consiglieri di minoranza hanno messo in campo uno stucchevole e patetico teatrino, senza motivazione, contro la presidenza del consiglio comunale», sostengono i capigruppo di Pd, Lista Lubrano, Alguerosa e Alghero Migliore.
Intanto ieri, come avevano annunciato, i referenti delle forze di minoranza non si sono presentati all'incontro per discutere della sopravvivenza dell'ufficio del Giudice di pace. «È triste vedere tutta l'opposizione - concludono i capigruppo di maggioranza - a traino di chi fa della sterile e strumentale polemica la sua ragione di esistere in consiglio comunale».
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