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«Più dignità per la Settimana santa»
Il sindaco Stefano Lubrano chiede maggiore attenzione a Cagliari per i riti algheresi.
Sembra che le festività pasquali abbiano fatto segnare un ottimo riscontro in termini di affluenze in città.
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| Cerimonia dell'Incontro (foto di Andrea Manca) |
Soddisfazione tra gli uffici del municipio:
«I dati provenienti dal settore ricettivo sono più che incoraggianti, tenuto conto del periodo molto basso della Pasqua - si legge in una nota del Comune - Nonostante le condizioni meteo quasi proibitive, la città ha confermato di essere la meta più frequentata dai visitatori, con ricadute effettive nel comparto della ristorazione e dei pubblici esercizi».
I riti algheresi hanno confermato una straordinaria partecipazione popolare. Con oltre cinque secoli di storia, secondo l'amministrazione Lubrano, il patrimonio della città deve assolutamente tornare al centro dell’attenzione da parte della Regione, che da tempo ha escluso i riti dai finanziamenti pubblici riservati alle grandi feste popolari.
«La Settimana Santa di Alghero – afferma il sindaco – è un evento che rappresenta un elemento cardine delle tradizioni della nostra città e anche, i fatti lo dimostrano, dell’intera Sardegna. E’ un appuntamento che assume da sempre una valenza turistica importante, tanto da attrarre costantemente da ospiti e turisti internazionali. E’ il patrimonio di tutta la nostra comunità che deve tornare ad essere visto nella giusta considerazione dalla Regione, al pari della Cavalcata Sarda, dei Candelieri, della Settimana Santa di Iglesias, del Redentore di Nuoro, dell’Ardia di Sedilo».
La giornata di Pasquetta ha decretato inoltre la bontà della scelta dell’amministrazione di puntare sul concerto dei Tazenda.
Il risultato inequivocabile dato dalle tantissime persone arrivate ad Alghero che hanno visitato la città e poi hanno assistito allo spettacolo è la migliore risposta ai dubbi sollevati da più parti in sia merito alla qualità artistica che alla capacità di attrarre flussi di visitatori ad Alghero.
«E’ stato un grande successo – commenta il sindaco Stefano Lubrano – e nonostante il tempo non certo invitante la gente ha risposto alla grande. Il pubblico era formato da famiglie, da giovani e meno giovani, all’insegna di un ritrovarsi come comunità per vivere insieme alcune ore di serenità e buona musica. Abbiamo sconfitto il maltempo e le critiche non sempre costruttive, ma il nostro obbiettivo era unicamente rivolto ad iniziare con il migliore degli auspici la stagione. Credo che il risultato abbia detto che abbiamo lavorato bene».
Il fine settimana di Pasqua è stato dunque caratterizzato dalla grande partecipazione in particolare nella seguitissima processione del Venerdì Santo e da un più che promettente avvio della rassegna del riccio di mare nei tanti ristoranti cittadini aderenti all’iniziativa.
«Diamo ora continuità con un programma di iniziative – prosegue il primo cittadino – e prepariamo il lavoro per la stagione estiva. C’è infatti un interessante calendario di eventi per il proseguo della Primavera e contestualmente un lavoro di preparazione della città sul fronte del decoro urbano, con l’avvio dei cantieri occupazione, e su quello della pulizia delle spiagge, le cui operazioni inizieranno a breve».
«I dati provenienti dal settore ricettivo sono più che incoraggianti, tenuto conto del periodo molto basso della Pasqua - si legge in una nota del Comune - Nonostante le condizioni meteo quasi proibitive, la città ha confermato di essere la meta più frequentata dai visitatori, con ricadute effettive nel comparto della ristorazione e dei pubblici esercizi».
I riti algheresi hanno confermato una straordinaria partecipazione popolare. Con oltre cinque secoli di storia, secondo l'amministrazione Lubrano, il patrimonio della città deve assolutamente tornare al centro dell’attenzione da parte della Regione, che da tempo ha escluso i riti dai finanziamenti pubblici riservati alle grandi feste popolari.
«La Settimana Santa di Alghero – afferma il sindaco – è un evento che rappresenta un elemento cardine delle tradizioni della nostra città e anche, i fatti lo dimostrano, dell’intera Sardegna. E’ un appuntamento che assume da sempre una valenza turistica importante, tanto da attrarre costantemente da ospiti e turisti internazionali. E’ il patrimonio di tutta la nostra comunità che deve tornare ad essere visto nella giusta considerazione dalla Regione, al pari della Cavalcata Sarda, dei Candelieri, della Settimana Santa di Iglesias, del Redentore di Nuoro, dell’Ardia di Sedilo».
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| Il concerto dei Tazenda |
Il risultato inequivocabile dato dalle tantissime persone arrivate ad Alghero che hanno visitato la città e poi hanno assistito allo spettacolo è la migliore risposta ai dubbi sollevati da più parti in sia merito alla qualità artistica che alla capacità di attrarre flussi di visitatori ad Alghero.
«E’ stato un grande successo – commenta il sindaco Stefano Lubrano – e nonostante il tempo non certo invitante la gente ha risposto alla grande. Il pubblico era formato da famiglie, da giovani e meno giovani, all’insegna di un ritrovarsi come comunità per vivere insieme alcune ore di serenità e buona musica. Abbiamo sconfitto il maltempo e le critiche non sempre costruttive, ma il nostro obbiettivo era unicamente rivolto ad iniziare con il migliore degli auspici la stagione. Credo che il risultato abbia detto che abbiamo lavorato bene».
Il fine settimana di Pasqua è stato dunque caratterizzato dalla grande partecipazione in particolare nella seguitissima processione del Venerdì Santo e da un più che promettente avvio della rassegna del riccio di mare nei tanti ristoranti cittadini aderenti all’iniziativa.
«Diamo ora continuità con un programma di iniziative – prosegue il primo cittadino – e prepariamo il lavoro per la stagione estiva. C’è infatti un interessante calendario di eventi per il proseguo della Primavera e contestualmente un lavoro di preparazione della città sul fronte del decoro urbano, con l’avvio dei cantieri occupazione, e su quello della pulizia delle spiagge, le cui operazioni inizieranno a breve».
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