Animali feriti e istituzioni assenti
La lettera-denuncia di un volontario.
Ho chiamato più volte la Asl Veterinaria di Sassari Area C, che non ha mai risposto, quindi ho contattato subito dopo la Polizia Municipale di Sassari che, mettendosi in contatto con il servizio Asl di Pronto Soccorso per gli animali, mi riferiva la risposta ottenuta: nessuno poteva intervenire in quanto la Asl aveva sospeso la convenzione esistente fino a un mese fa per soccorrere i randagi feriti o investiti.
Ovviamente, non mi sono arreso e ho chiamato più volte la Asl, che continuava a non rispondere, e nuovamente la Polizia Municipale di Sassari, le Guardie Zoofile e i Barracelli ma nessuno è stato capace di aiutare il felino ferito. Il gatto era spaventato e dolorante, ho provato ad avvicinarlo ma scappava, anche se con grande difficoltà.
Un mio amico e collega, dietro mia richiesta, poco dopo, è andato sul luogo, anche lui ha chiamato l’Asl Veterinaria e la Polizia Municipale trovando l’animale, ma ha ottenuto le stesse risposte e un telefono chiuso in faccia alla richiesta da parte sua delle generalità dell’agente che aveva risposto al telefono, come è accaduto a me. Ore dopo, insieme, siamo tornati in macchina sul posto per cercare di prenderlo con una coperta e un trasportino ma, purtroppo, l'animale non era più là; temiamo si sia nascosto da qualche parte, lontano dal rumore cittadino e da solo con la sua sofferenza, lo abbiamo cercato anche oggi, ma non l'abbiamo trovato.
Ci tengo a sottolineare che, nonostante il mio misero stipendio da laureato costretto ad accontentarsi, ero preparato a farmi carico delle spese veterinarie, nonostante lavori in un call center, con un contratto a progetto, e la mia busta paga mensile vari dai 300 ai 500 euro, dai quali devo detrarre le spese per l'affitto, la luce, il cibo, ecc... avrei rinunciato ad altro, pur di aiutare quel gatto, i cui lamenti non venivano uditi da chi avrebbe dovuto intervenire, nonostante non sia mio compito farlo, ma di chi sappiamo.
Ci tengo a sottolineare che, nonostante il mio misero stipendio da laureato costretto ad accontentarsi, ero preparato a farmi carico delle spese veterinarie, nonostante lavori in un call center, con un contratto a progetto, e la mia busta paga mensile vari dai 300 ai 500 euro, dai quali devo detrarre le spese per l'affitto, la luce, il cibo, ecc... avrei rinunciato ad altro, pur di aiutare quel gatto, i cui lamenti non venivano uditi da chi avrebbe dovuto intervenire, nonostante non sia mio compito farlo, ma di chi sappiamo.
L'aspetto più assurdo di questa vicenda, devo dire, è la totale mancanza di sensibilità da parte delle istituzioni, infatti, quando ho chiesto più volte il nome della persona con la quale parlavo al telefono, chi stava dall'altra parte rispondeva con un generico “Polizia Municipale” e riagganciava, senza qualificarsi, anche quando ho domandato di avere le generalità della persona che alla Asl Veterinaria aveva risposto di non poter soccorrere il gatto, veniva risposto di non saperlo e di richiamare io stesso per avere questo tipo di informazioni, nonostante gli facessi notare che la Asl non rispondeva alle numerose telefonate da me fatte.
Il problema sembra essere il seguente: la Asl non risponde ai numeri dei privati, ma solo alla Polizia Municipale, alle Guardie Zoofile e ai Barracelli e, a prescindere, non interviene. La legge italiana prevede sanzioni salate per chi non soccorre gli animali in difficoltà, soprattutto quelli investiti ma, qua a Sassari, quando si tratta di animali, sembra la legge possa essere modificata proprio dalle stesse istituzioni.
Ora, questa situazione è davvero grave! Ci troviamo davanti a una forma vergognosa, e alla luce del giorno, di omissione di soccorso da parte delle istituzioni locali. La stessa Polizia Municipale ha invitato me, e poi il mio amico, prima di tornare insieme sul luogo, a procedere con la denuncia se lo si riteneva opportuno, come se fosse naturale denunciare qualcuno per mancato soccorso di un animale che ha urgente bisogno di aiuto. L'animale non può aspettare! Sarebbe come chiamare il 118 e scoprire che non si può più essere soccorsi e quindi si viene invitati a denunciare per smuovere la situazione, nel mentre il paziente aspetta l’intervento che, forse, arriverà quando ormai è già passato ad altra vita. Questo è quanto accade a Sassari, e molto probabilmente anche negli altri comuni che non hanno più la convenzione con la Asl Veterinaria di Sassari. Quello che si era ottenuto da diversi anni ci è stato tolto, e la salute dei nostri randagi, dei quali è il diretto responsabile il Sindaco del Comune di appartenenza, in questo caso il sig. Ganau, è a rischio.
Quanti di loro moriranno perché nessuno potrà intervenire? Quanti cittadini si sentiranno motivati a lasciare agonizzare animali sulla strada dopo averli investiti, o averli trovati, visto che chi dovrebbe rappresentare la civiltà e mettere in atto ciò che la legge prevede, se ne disinteressa completamente? Quanti di loro, anche davanti alle inadempienze delle nostre istituzioni, potranno pagare le spese veterinarie che, invece, dovrebbero essere a carico del Comune? Questo sottolinea non solo un profondo menefreghismo, ma anche una cattiva amministrazione, è ciò che salta agli occhi!! Mi domando come siano ancora possibili e tollerabili, nel 2013, episodi simili con tutte le leggi a tutela dei nostri animali d’affezione. Sono venuto a conoscenza di un caso simile, nei giorni scorsi, sempre a Sassari, le telefonate di una ragazza per soccorrere un gatto investito, sono state ignorate, ha ricevuto le stesse risposte date a me; il felino in questione è morto sotto la pioggia dopo una lunga agonia, questo non accettabile.
Ancora, mi domando cosa accadrà quest'estate, quando il numero degli incidenti e delle emergenze, purtroppo, aumenterà, che figura faremo con i turisti, italiani e non, abituati a ben altre forme di civiltà e rispetto verso esseri viventi e senzienti quali gli animali sono?
Ora, questa situazione è davvero grave! Ci troviamo davanti a una forma vergognosa, e alla luce del giorno, di omissione di soccorso da parte delle istituzioni locali. La stessa Polizia Municipale ha invitato me, e poi il mio amico, prima di tornare insieme sul luogo, a procedere con la denuncia se lo si riteneva opportuno, come se fosse naturale denunciare qualcuno per mancato soccorso di un animale che ha urgente bisogno di aiuto. L'animale non può aspettare! Sarebbe come chiamare il 118 e scoprire che non si può più essere soccorsi e quindi si viene invitati a denunciare per smuovere la situazione, nel mentre il paziente aspetta l’intervento che, forse, arriverà quando ormai è già passato ad altra vita. Questo è quanto accade a Sassari, e molto probabilmente anche negli altri comuni che non hanno più la convenzione con la Asl Veterinaria di Sassari. Quello che si era ottenuto da diversi anni ci è stato tolto, e la salute dei nostri randagi, dei quali è il diretto responsabile il Sindaco del Comune di appartenenza, in questo caso il sig. Ganau, è a rischio.
Quanti di loro moriranno perché nessuno potrà intervenire? Quanti cittadini si sentiranno motivati a lasciare agonizzare animali sulla strada dopo averli investiti, o averli trovati, visto che chi dovrebbe rappresentare la civiltà e mettere in atto ciò che la legge prevede, se ne disinteressa completamente? Quanti di loro, anche davanti alle inadempienze delle nostre istituzioni, potranno pagare le spese veterinarie che, invece, dovrebbero essere a carico del Comune? Questo sottolinea non solo un profondo menefreghismo, ma anche una cattiva amministrazione, è ciò che salta agli occhi!! Mi domando come siano ancora possibili e tollerabili, nel 2013, episodi simili con tutte le leggi a tutela dei nostri animali d’affezione. Sono venuto a conoscenza di un caso simile, nei giorni scorsi, sempre a Sassari, le telefonate di una ragazza per soccorrere un gatto investito, sono state ignorate, ha ricevuto le stesse risposte date a me; il felino in questione è morto sotto la pioggia dopo una lunga agonia, questo non accettabile.
Ancora, mi domando cosa accadrà quest'estate, quando il numero degli incidenti e delle emergenze, purtroppo, aumenterà, che figura faremo con i turisti, italiani e non, abituati a ben altre forme di civiltà e rispetto verso esseri viventi e senzienti quali gli animali sono?
Lo scopo di questa mia mail è molto semplice, spero si possa dare voce a chi non ne ha, gli animali, e che la convenzione con la Asl Veterinaria, per soccorrere gli animali randagi feriti e vittime di incidenti sulla strada, torni viva e attiva.
Inoltre, non meno importante, mi auguro che le istituzioni (nello specifico di questo caso la Polizia Municipale di Sassari) invece di fare le vaghe quando vengono chiamate, o chiudere il telefono in faccia agli utenti che fanno il loro dovere di onesti cittadini, mostrino compassione e rispetto almeno in queste circostanze, non solo per l'animale ferito, che inoltre non viene nemmeno soccorso, ma anche per chi in quel momento fa di tutto per salvargli la vita.
Raffaele Caneo
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