Grotta Verde, il comune liquida l'impresa
Troppi ritardi nell'intervento di recupero. Intanto Meta rimette in sesto l'antro di Nettuno.
Grotta Verde |
Troppi ritardi nel cantiere per aprire al pubblico la Grotta Verde, a fini turistici.
Il Comune l'aveva annunciato e così ha fatto. Chiusi i rapporti con l'impresa appaltatrice che non ha consegnato le opere nei tempi previsti.
L'intervento era stato avviato nel febbraio 2010, ma nonostante i lavori, almeno nella parte esterna, siano a buon punto, non sono ancora terminati.
Per quanto riguarda la parte interna, in cui il progetto realizzato dallo studio Tecnolav Engineering di Cagliari prevede una serie di passerelle aeree per consentire anche a chi non è un abile speleologo di visitare la cavità scavata sul versante orientale di Capo Caccia, il rallentamento è dovuto a motivi di natura scientifica.
E' stato necessario infatti effettuare ricognizioni al fine di mettere a punto anche un piano di fruibilità del sito carsico che intacchi il meno possibile l'habitat naturale e i suoi abitanti. Tra questi ci sono i pipistrelli. Per rispettare il letargo invernale di questa specie, i lavori internamente si sono dovuti fermare.
La grotta inoltre ha un grande valore storico perché ha restituito testimonianze del neolitico antico, pertanto sono state effettuate indagini archeologiche, prima che il posizionamento dei camminamenti o degli impianti di illuminazione potesse distruggere qualche importante traccia del passato.
E' stato necessario infatti effettuare ricognizioni al fine di mettere a punto anche un piano di fruibilità del sito carsico che intacchi il meno possibile l'habitat naturale e i suoi abitanti. Tra questi ci sono i pipistrelli. Per rispettare il letargo invernale di questa specie, i lavori internamente si sono dovuti fermare.
La grotta inoltre ha un grande valore storico perché ha restituito testimonianze del neolitico antico, pertanto sono state effettuate indagini archeologiche, prima che il posizionamento dei camminamenti o degli impianti di illuminazione potesse distruggere qualche importante traccia del passato.
Nel frattempo la Fondazione Meta ha ristrutturato l'altra grotta già utilizzata a fini turistici, poco distante. Sono stati ripristinati infatti gli impianti e le attrezzature messi fuori uso dai fulmini durante l'inverno.
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