«Liberate i monumenti»
Sotto accusa anche la gradinata del forte della Maddalena.
Fanale su doccione della cattedrale |
«Ma questa è bellezza?». Carmelo Spada, insegnante di storia dell'arte e rappresentante del Wwf, chiede di riflettere sull'estetica delle strutture più antiche, mortificate dalla presenza, in cima o in facciata, di motori di climatizzatori, cassonetti o addirittura fanali.
In una lettera inviata al sindaco, al soprintendente ai beni artistici, storici, architettonici di Sassari e al direttore dell’Ufficio Tutela Paesaggio di Sassari, invita ragionare sull'opportunità di «liberare i monumenti».
«Se la bellezza va intesa come idea-forza di un insieme che costituisce il patrimonio di identità collettiva - scrive Spada - essa è una conquista possibile: sono sufficienti – forse - pochi gesti concreti da parte di tutti noi, senza che nessuno possa esserne escluso» .
«Sin da ora – e senza facili illusioni – proviamo ad immaginare il centro storico libero da certi “orpelli”».
Sotto accusa non solo strutture di impianti per il condizionamento dell'aria ma anche strutture in metallo imbullonate sulle mura dei bastioni e le tribune dell'ex teatro all'aperto nel forte della Maddalena.
«Sin da ora – e senza facili illusioni – proviamo ad immaginare il centro storico libero da certi “orpelli”».
Sotto accusa non solo strutture di impianti per il condizionamento dell'aria ma anche strutture in metallo imbullonate sulle mura dei bastioni e le tribune dell'ex teatro all'aperto nel forte della Maddalena.
«In particolare questa discutibile gradinata, non utilizzata da tempo, non è il caso di eliminarla come si fa per la legnaia dell’anfiteatro romano di Cagliari?».
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