Mancato soccorso ai randagi: denunciati Comune e Asl sassarese
Rassicurazioni arrivano dal servizio Veterinario. Da risolvere il problema gatti.
Un gatto ferito |
Randagi in difficoltà lasciati soli dalle istituzioni. Un cittadino sporge denuncia (qui la lettera inviata agli organi di stampa) per omissione di soccorso contro il Comune di Sassari, la polizia municipale e la Asl veterinaria, per il mancato intervento dopo la richiesta di aiuto per un micio ferito.
«Mi è stato risposto che la Asl aveva sospeso la convenzione esistente fino a un mese fa per soccorrere i randagi feriti o investiti», racconta Raffaele Caneo. Così dopo aver tempestato di telefonate i vari enti competenti segnalando, inutilmente, la presenza dell'animale sanguinante, ha deciso di rivolgersi alla Procura. «La salute dei nostri randagi, dei quali il diretto responsabile è il sindaco del Comune di appartenenza, è a rischio – dice - Quanti di loro moriranno perché nessuno potrà intervenire?».
La sezione algherese della Lega del Cane si domanda che cosa accadrà durante l'estate, quando il numero degli incidenti e delle emergenze aumenterà. L'associazione a difesa dei quattro zampe auspica che i responsabili del mancato soccorso vengano individuati e venga ripristinata la convenzione con la Asl veterinaria per il soccorso dei randagi feriti.
Ma la Asl n.1, in una nota chiarisce che non è stata interrotta alcuna convenzione né con Sassari, né con Alghero.
«Il Pronto Soccorso Veterinario, unica realtà in Sardegna nata nel 2010 grazie ad una convenzione tra l'Asl n. 1 di Sassari e la Facoltà di Medicina Veterinaria per dare finalmente una risposta alle numerose richieste provenienti dai cittadini del territorio dell'Asl, opera quotidianamente nel ricovero e nella cura degli animali randagi - si legge nel documento - Il Servizio continua a svolgere il ruolo di presidio sanitario veterinario con la stessa frequenza che ha consentito nel corso degli anni il recupero di numerosi animali malati o comunque bisognosi di cure urgenti».
Lo dimostrano i dati registrati dal Servizio Igiene degli Allevamenti e Produzioni Zootecniche della Asl di Sassari.«Il bilancio del Pronto Soccorso Veterinario è positivo. Si è passati dai 296 animali soccorsi e curati nel 2011 ai 380 animali soccorsi nell’anno 2012, talvolta con interventi di tipo specialistico».
«Il Pronto Soccorso ha una capacità ricettiva limitata ai casi clinici più gravi, chiarisce Antonio Fadda, direttore del Servizio Igiene degli Allevamenti e Produzioni Zootecniche della Asl di Sassari.
«L'elevato numero di gatti pervenuti, che a causa dell'assenza di gattili comunali occupano per diversi mesi gli spazi a disposizione in attesa di guarigione, impediscono di fatto il ricovero di altri animali bisognosi di cure urgenti».
Il Servizio ha informato della situazione le amministrazioni comunali del territorio richiamando la loro attenzione sulla necessità di istituire gattili comunali, così come previsto dalla normativa in materia di randagismo.
«Le inosservanze di alcuni comuni hanno determinato un progressivo sovraccarico della struttura veterinaria determinando un conseguente rallentamento o blocco dell'attività», denuncia Fadda.
Nonostante le difficoltà, il Pronto Soccorso Veterinario continua la propria attività accogliendo in via prioritaria e selettiva le emergenze per i cani.
«Per i gatti e per i cani che non sono in pericolo di vita, invece, il servizio presta la propria opera all'interno dei canili sanitari individuati dai singoli comuni».
Dato il momento di grave emergenza legato al fenomeno del randagismo, nel quale operano da anni l’Asl di Sassari e le amministrazioni comunali del territorio, il Servizio Igiene degli Allevamenti e Produzioni Zootecniche rinnova l’invito alle associazioni animaliste affinché si intensifichi la collaborazione, indispensabile per la corretta gestione della lotta al randagismo.
«La Asl da sola non può dare risposte alle centinaia di richieste che pervengono a questo servizio».
La risposta dell'azienda sanitaria non è piaciuta affatto a chi invece si è trovato a insistere al telefono nella speranza che qualche istituzione si facesse viva per soccorrere un gatto ferito, rimasto in strada: «Non è assolutamente vero che il servizio di soccorso Asl è efficiente e gode di ottima salute, i fatti parlano chiaro - ribatte Raffaele Caneo - ho denunciato la Asl Veterinaria di Sassari Area “C”, Il Comune e la Polizia Municipale di Sassari presso la Questura di Sassari, non per puro divertimento, o perché non avessi nulla da fare, ma per omissione di soccorso». (Qui il testo integrale della lettera inviata alle redazioni in risposta alla nota della Asl)
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