Sardegna Arte Contemporanea 01
Un momento della presentazione |
Non a caso il titolo è “Sardegna Arte Contemporanea 01”: per far nascere un appuntamento fisso e ciclico in grado di registrare i movimenti della produzione artistica più avanzata in Sardegna.
Negli storici e affascinanti spazi espositivi del Masedu verrà allestita una grande mostra, in due macrosezioni dal titolo Shout e Leap and land, che permetterà al visitatore di avvicinarsi alle diverse esperienze, artistiche, professionali e poetiche che hanno fatto crescere la Sardegna un questi anni.
Negli storici e affascinanti spazi espositivi del Masedu verrà allestita una grande mostra, in due macrosezioni dal titolo Shout e Leap and land, che permetterà al visitatore di avvicinarsi alle diverse esperienze, artistiche, professionali e poetiche che hanno fatto crescere la Sardegna un questi anni.
Al Carmelo, invece, ci sarà un rilievo visivo e multimediale sui contributi di circa 100 artisti e intellettuali che hanno insegnato e insegnano in Accademia dalla sua nascita, in Mnemosyne.
L'evento è stato presentato dal direttore dell'Accademia, Antonio Bisaccia, dagli assessori alla cultura di Comune e Provincia, Dolores Lai e Rosario Musumeci, e dal direttore generale di Banca di Sassari, Paolo Gianni Porcu.
Il sottotitolo degli eventi ideati dall'Accademia di Belle Arti, sarà “Anatomia del limite”, evocativo ed esaustivo allo stesso tempo, che esplicita da subito lo scopo di questa prima ricognizione: riconosciuto il senso del limite e della condizione isolana, si manifesta la possibilità di un superamento e dialogo con il contemporaneo attraverso una riflessione che parta dal territorio e dall'identità locale con la nascita di un appuntamento culturale che possa ripetersi nel tempo, accrescendo il suo ruolo e l'inserimento nel territorio.
Non meno importante è la possibilità di favorire un consolidamento del ruolo dell'Accademia all'interno del tessuto regionale quale Istituto di Alta Formazione, ricerca artistica e punto di sedimentazione del pensiero contemporaneo. Consolidamento che, come il titolo esprime pienamente, non può avvenire in un percorso solitario di una singola istituzione ma attraverso il dialogo e la sinergia con la regione tutta, consapevole della grande ricchezza che l'Accademia rappresenta.
Per raggiungere questi scopi Anatomia del limite procede per sezioni insinuandosi nel contesto urbano con una proposta satellitare che abbraccia i centri espositivi canonici passando per i punti nevralgici della città. Un filo rosso che legherà luoghi ed eventi in nome dell'arte.
Il sottotitolo degli eventi ideati dall'Accademia di Belle Arti, sarà “Anatomia del limite”, evocativo ed esaustivo allo stesso tempo, che esplicita da subito lo scopo di questa prima ricognizione: riconosciuto il senso del limite e della condizione isolana, si manifesta la possibilità di un superamento e dialogo con il contemporaneo attraverso una riflessione che parta dal territorio e dall'identità locale con la nascita di un appuntamento culturale che possa ripetersi nel tempo, accrescendo il suo ruolo e l'inserimento nel territorio.
Non meno importante è la possibilità di favorire un consolidamento del ruolo dell'Accademia all'interno del tessuto regionale quale Istituto di Alta Formazione, ricerca artistica e punto di sedimentazione del pensiero contemporaneo. Consolidamento che, come il titolo esprime pienamente, non può avvenire in un percorso solitario di una singola istituzione ma attraverso il dialogo e la sinergia con la regione tutta, consapevole della grande ricchezza che l'Accademia rappresenta.
Per raggiungere questi scopi Anatomia del limite procede per sezioni insinuandosi nel contesto urbano con una proposta satellitare che abbraccia i centri espositivi canonici passando per i punti nevralgici della città. Un filo rosso che legherà luoghi ed eventi in nome dell'arte.
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