Sull'addio a Meta la verità di Sanna
L'ormai ex presidente chiarisce il perché delle dimissioni.
Cda Meta e il sindaco Lubrano |
«L’intenzione di Cristian Sanna di lasciare la presidenza della Fondazione Meta è stata oggetto di artefatti meccanismi tesi a ingenerare sospetti e misteri da parte di qualcuno che pensa di vivacizzare in questo modo il dibattito politico».
Niente di più lineare e trasparente, al contrario, assicurano dal municipio di sant'Anna: «Quello di ieri è stato uno dei passaggi più chiari e importanti delle relazioni tra la Fondazione Meta e le forze della coalizione - si legge in una nota diramata dalla casa comunale - Un dialogo esaustivo sulle attività della Fondazione, mai in passato avviato così apertamente a alla luce del sole sulle prospettive e sulle criticità che ne caratterizzano l’amministrazione».
«Dispiace che questo modo di interpretare la condivisione e la partecipazione venga usato per mettere nel tritacarne una persona che ha svolto con encomiabile abnegazione, gratuitamente, il ruolo di presidente. Cristian Sanna respinge con fermezza il contenuto di frasi che si sono state attribuite scorrettamente e senza alcuna verifica: «Lascio la presidenza della Meta – spiega oggi come ieri davanti alla coalizione - per motivi professionali. L’attività di presidente che ho accettato di portare avanti con responsabilità e per un tempo determinato non è compatibile con i miei impegni professionali. Il ruolo di presidente e amministratore non consente di avere tempo per il mio lavoro. Approfitto per ringraziare il cda, la struttura amministrativa e tutti coloro che lavorano alla Fondazione Meta».
A dimostrazione della totale sintonia con l’amministrazione, Cristian Sanna si rende «disponibile a collaborare e a supportare la Fondazione qualora ve ne fosse la necessità».
La volontà di lasciare la presidenza è stata illustrata ieri dopo un dialogo nel corso del quale Sanna ha comunicato i contenuti e i dettagli del lavoro svolto finora, dalla messa in sicurezza del bilancio alla completa illustrazione delle diverse attività svolte nell’ambito degli eventi e degli appuntamenti culturali.
«Il ruolo di presidente e amministratore che Sanna ha accettato di svolgere per un determinato periodo di tempo – spiega il sindaco Stefano Lubrano – richiede una molteplicità di attività che richiedono la pressoché totale dedizione. Quindi la necessità di riprendere in mano la propria attività professionale da parte del presidente, a cui va tutto il mio ringraziamento per il lavoro svolto, è comprensibile».
Il progetto per la Meta di affidare alla Saluzzi il ruolo di presidente, rappresentante, testimonial, secondo Lubrano «avrebbe invece lasciato i compiti amministrativi al resto del cda e avrebbe consentito di attuare quel cambio di approccio gestionale che noi riteniamo ideale».
Infine la rassicurazione che l'attività di Meta non andrà incontro a una paralisi: il cambio in seno al cda sarà immediato.
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