Terremoto in comune: arrestato Giuseppe Farina
L'impiegato dei Servizi sociali chiedeva favori sessuali in cambio di aiuti economici a donne disperate.
Un terremoto sconvolge gli uffici del settore Servizi sociali del Comune di Alghero.
Un insospettabile impiegato è stato arrestato per tentata concussione, falsità materiale, contraffazione di pubblici sigilli e tentata violenza sessuale.
Si tratta di Giuseppe Farina, 60 anni, algherese.
Un insospettabile impiegato è stato arrestato per tentata concussione, falsità materiale, contraffazione di pubblici sigilli e tentata violenza sessuale.
Si tratta di Giuseppe Farina, 60 anni, algherese.
Secondo le accuse avrebbe estratto in modo illecito dal sistema informativo del Comune i dati sensibili di alcune giovani donne indigenti, per contattarle promettendo loro aiuti economici ed altro in cambio di favori sessuali e minacciandole di ritorsioni in caso di rifiuto.
In alcune circostanze ha falsificato il timbro postale dell'avvenuto pagamento di bollettini Enel consegnati dalle utenti disperate pur di ottenere il sussidio comunale.
Diversi i casi riscontrati dai carabinieri della Compagnia di Alghero che si sono attivati a seguito di una denuncia di una donna, cui è stata sospesa l’erogazione della energia elettrica. La ricevuta di avvenuto pagamento è stata respinta proprio perché risultava abilmente falsificata.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Tribunale di Sassari a conclusione di prolungate indagini, anche con il supporto dell’amministrazione comunale di Alghero, si riferisce a fatti avvenuti negli ultimi due anni.
Non si esclude che vi siano state altre vittime rimaste in silenzio. Le forze dell'ordine invitano queste donne a farsi avanti in caserma.
Qui la reazione in municipio.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Tribunale di Sassari a conclusione di prolungate indagini, anche con il supporto dell’amministrazione comunale di Alghero, si riferisce a fatti avvenuti negli ultimi due anni.
Non si esclude che vi siano state altre vittime rimaste in silenzio. Le forze dell'ordine invitano queste donne a farsi avanti in caserma.
Qui la reazione in municipio.
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