Alcune domande sulla destra italiana
Cosa è stato fatto per aiutare la famiglia sostanzialmente e economicamente?
Vittorio Guillot |
Mi è stato chiesto, visto che non ho proprio nessuna simpatia né per l’estrema sinistra né per il grillismo, cosa io pensi della destra politica italiana.
Di quella, tanto per intenderci, che ha governato il nostro Paese per lunghi periodi, a partire dal 1994.
Più che dare una risposta, pongo io delle domande a chi si identifica con quel a parte politica e chiedo:
- Cosa hanno fatto concretamente i governi di destra (o, se vogliamo essere più precisi, di centro -destra) per ristabilire il primato della politica, ossia degli interessi pubblici, e, quindi, per dare effettivamente voce , valore e potere al “Paese reale”, che era stato umiliato e asservito alla partitocrazia della 1^ repubblica?
- Cosa hanno fatto quei governi per rendere trasparenti le pubbliche amministrazioni e per combattere l’arrogante strapotere di caste e lobbyies locali e straniere e per liberare lo stato e la nazione dalla loro invadenza?
- Credete che quei governi abbiano veramente operato per la reale affermazione della meritocrazia in ogni campo o che il clientelismo abbia continuato a prosperare assolutamente indisturbato?
- Pensate veramente che una legge elettorale chiamata, chissà perché, “Porcellum” abbia dato un valido contributo per selezionare la classe politica più preparata e onesta che la nazione potesse esprimere?
- Quali riforme strutturali furono attuate da quei governi per modernizzare l’Italia , dopo la devastazione che ne fece la 1^ repubblica?
- Quali misure reali hanno applicato per combattere la corruzione, l’evasione fiscale e lo sperpero di pubblico denaro da parte di pubbliche amministrazioni e dai partiti politici?
- Cosa hanno fatto per ridurre il carico fiscale , rinnovare il sistema economico e renderlo più vitale, e competitivo internazionalmente ?
- Quale legislazione sociale è stata emanata e perché non è stata neppure proposta la partecipazione dei lavoratori alla gestione e agli utili delle aziende?
- Cosa è stato fatto per aiutare la famiglia sostanzialmente e economicamente?
- Credete che sia sufficiente credere in quelli che vengono comunemente definiti “valori tradizionali” per sentirsi parte di questo centro-destra? Mi si dirà che le mie domande riguardano il passato mentre, invece, sarebbe opportuno proiettarsi verso il futuro. Bene, proiettiamoci pure!
- Cosa hanno fatto concretamente i governi di destra (o, se vogliamo essere più precisi, di centro -destra) per ristabilire il primato della politica, ossia degli interessi pubblici, e, quindi, per dare effettivamente voce , valore e potere al “Paese reale”, che era stato umiliato e asservito alla partitocrazia della 1^ repubblica?
- Cosa hanno fatto quei governi per rendere trasparenti le pubbliche amministrazioni e per combattere l’arrogante strapotere di caste e lobbyies locali e straniere e per liberare lo stato e la nazione dalla loro invadenza?
- Credete che quei governi abbiano veramente operato per la reale affermazione della meritocrazia in ogni campo o che il clientelismo abbia continuato a prosperare assolutamente indisturbato?
- Pensate veramente che una legge elettorale chiamata, chissà perché, “Porcellum” abbia dato un valido contributo per selezionare la classe politica più preparata e onesta che la nazione potesse esprimere?
- Quali riforme strutturali furono attuate da quei governi per modernizzare l’Italia , dopo la devastazione che ne fece la 1^ repubblica?
- Quali misure reali hanno applicato per combattere la corruzione, l’evasione fiscale e lo sperpero di pubblico denaro da parte di pubbliche amministrazioni e dai partiti politici?
- Cosa hanno fatto per ridurre il carico fiscale , rinnovare il sistema economico e renderlo più vitale, e competitivo internazionalmente ?
- Quale legislazione sociale è stata emanata e perché non è stata neppure proposta la partecipazione dei lavoratori alla gestione e agli utili delle aziende?
- Cosa è stato fatto per aiutare la famiglia sostanzialmente e economicamente?
- Credete che sia sufficiente credere in quelli che vengono comunemente definiti “valori tradizionali” per sentirsi parte di questo centro-destra? Mi si dirà che le mie domande riguardano il passato mentre, invece, sarebbe opportuno proiettarsi verso il futuro. Bene, proiettiamoci pure!
Ditemi , allora, di grazia, con quali programmi (dico programmi precisi, concreti, analitici, non parole e vane fole) , il così detto centro-destra intende affrontare, da oggi in poi, le questioni che ho indicato poco più sopra.
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