Il rugby giocato in “algherese” dai mini atleti
Un torneo chiude il progetto di attività motoria in lingua.
Lo sport e la valorizzazione delle minoranze linguistiche ancora una volta si incrociano. Lo scorso 30 maggio, al Camp Nou del Carmine, oltre 250 bambini delle scuole elementari di Alghero, si sono sfidati in un singolare torneo di mini-rugby e di lingua algherese.
Lo sport e la valorizzazione delle minoranze linguistiche ancora una volta si incrociano. Lo scorso 30 maggio, al Camp Nou del Carmine, oltre 250 bambini delle scuole elementari di Alghero, si sono sfidati in un singolare torneo di mini-rugby e di lingua algherese.
La manifestazione detta “Jughem-mos la llengua” (giochiamoci la lingua) è frutto di un progetto di collaborazione tra l’Istituto Comprensivo n°1 di Alghero e la Asd Alguerugby.
Il progetto scolastico condiviso dalla dirigente Antonella Marroncheddu, coordinato dalla insegnate Daniela Zedda, con il supporto “linguistico” rugbystico del tecnico Fir. Fabio Corbia del asd Alguerugby e la collaborazione dell’insegnante Nunzia Niolu, curatrice dell’insegnamento della lingua algherese nella scuola del Sacro Cuore.
L’attività ha visto centinaia di ragazzi e ragazze delle quarte e quinte elementari dei plessi scolastici del S. Cuore, Lido e Asfodelo svolgere decine di ore curriculari di attività motoria scolastica praticando il rugby e allo stesso tempo utilizzando la lingua algherese.
La finalità del progetto è la diffusione della conoscenza del gioco del rugby e al contempo l’insegnamento della parlata locale, inserita in un attività ludico-motoria, sport e cultura. L’attività ha trovato anche il supporto linguistico-ortografico dell'associazione Omniun Cultural.
L’Alguerugby, ormai da anni è impegnata nella diffusione del gioco del rugby, svolge e pratica attività mirate ai giovani, partecipa ai campionati federali, u20, u16, u14, sotto la Direzione Tecnica del coach Robi Palomba. La società ha anche una frequentata scuola di mini-rugby, le “Ratetas Catalanas” guidate da Saad Kossai.
In particolare la giornata di giovedì scorso ha visto confrontarsi le classi di quarta e di quinta. Spazio anche a un triangolare tra le squadre rappresentative delle scuole elementari Sacro Cuore, Lido e Asfodelo.
Tanto l’entusiasmo e la voglia di giocare da parte dei ragazzi, grande anche l’emozione delle insegnanti che hanno partecipato al progetto. Agonismo e correttezza in campo e tanta passione hanno contraddistinto i piccoli grandi atleti, che si sono cimentati in combattute partite, dirette dai tecnici del Alguerugby, Francesco Serio, Gianni Pais e Fabio Corbia.
Il progetto scolastico condiviso dalla dirigente Antonella Marroncheddu, coordinato dalla insegnate Daniela Zedda, con il supporto “linguistico” rugbystico del tecnico Fir. Fabio Corbia del asd Alguerugby e la collaborazione dell’insegnante Nunzia Niolu, curatrice dell’insegnamento della lingua algherese nella scuola del Sacro Cuore.
L’attività ha visto centinaia di ragazzi e ragazze delle quarte e quinte elementari dei plessi scolastici del S. Cuore, Lido e Asfodelo svolgere decine di ore curriculari di attività motoria scolastica praticando il rugby e allo stesso tempo utilizzando la lingua algherese.
La finalità del progetto è la diffusione della conoscenza del gioco del rugby e al contempo l’insegnamento della parlata locale, inserita in un attività ludico-motoria, sport e cultura. L’attività ha trovato anche il supporto linguistico-ortografico dell'associazione Omniun Cultural.
L’Alguerugby, ormai da anni è impegnata nella diffusione del gioco del rugby, svolge e pratica attività mirate ai giovani, partecipa ai campionati federali, u20, u16, u14, sotto la Direzione Tecnica del coach Robi Palomba. La società ha anche una frequentata scuola di mini-rugby, le “Ratetas Catalanas” guidate da Saad Kossai.
In particolare la giornata di giovedì scorso ha visto confrontarsi le classi di quarta e di quinta. Spazio anche a un triangolare tra le squadre rappresentative delle scuole elementari Sacro Cuore, Lido e Asfodelo.
Tanto l’entusiasmo e la voglia di giocare da parte dei ragazzi, grande anche l’emozione delle insegnanti che hanno partecipato al progetto. Agonismo e correttezza in campo e tanta passione hanno contraddistinto i piccoli grandi atleti, che si sono cimentati in combattute partite, dirette dai tecnici del Alguerugby, Francesco Serio, Gianni Pais e Fabio Corbia.
A bordo campo tanti i genitori tifosi; la manifestazione ha previsto un bellissimo terzo tempo a finale all’insegna dell’amicizia e della voglia di stare insieme partecipando e condividendo lo spirito del gioco, rispettando la filosofia del rugby.
La premiazione non ha previsto vincitori, ma ha assegnato una bellissima targa ricordo ex-aequo a tutti i plessi partecipanti, dunque tutti vincitori. Soprattutto si è premiato l’impegno e la passione dei giovanissimi partecipanti.
La premiazione non ha previsto vincitori, ma ha assegnato una bellissima targa ricordo ex-aequo a tutti i plessi partecipanti, dunque tutti vincitori. Soprattutto si è premiato l’impegno e la passione dei giovanissimi partecipanti.
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