La sindrome del paguro bernardo
Piazza Civica, opinioni a confronto sul primo anno dell'amministrazione Lubrano. Leggi le domande.
A mio avviso il sindaco ha, in quest'anno appena trascorso, sofferto della sindrome del paguro bernardo che, come è noto, non ha una casa propria ma usa, come casa sua, conchiglie abbandonate.
Ciò per dire che lo stesso sindaco si è posto, nei fatti, in una chiara linea di continuità con la politica amministrativa del centro destra di Marco Tedde. Ha usato, cioè, come sua la vecchia casa del centro destra.
Lo ha fatto nominando in ruoli politici del governo cittadino persone che avevano collaborato con la giunta precedente e nelle azioni di governo ha, in alcuni casi eclatanti, confermato contestate decisioni del centro destra salvo repentine, ed opportune, marce indietro come per Maria Pia.
Ciò che emerge, dopo un anno di governo cittadino da parte del Sindaco Lubrano è la mancanza di un progetto complessivo per la città. Un progetto almeno percepibile, anche se di difficile attuazione, sarebbe stato già un successo.
C'è poi un distacco colpevole dalla Regione che moltiplica per cento la distanza chilometrica di Alghero da Cagliari. Non si è sentita in quest'anno la voce più autorevole della città, quella del sindaco, alzarsi forte per rivendicare i diritti della comunità algherese.
Infine il nuovo PUC: è stato in campagna elettorale, insieme, il suo cavallo di battaglia e la sua più grande contraddizione per l'evidente, ed insanabile, conflitto di interessi per le sue proprietà sul mare a Maristella. Ed, infatti, dopo un anno, sul PUC solo assoluta e voluta inerzia. Meglio star lontano dal problema. Si aspetta, per caso, che risolva tutto Cappellacci con la promessa modifica del Ppr?
Infine il Calich e la marea gialla: un bando da 20.000 euro, Iva compresa, per una manifestazione di interesse alla ricerca delle proposte risolutive è, a mio avviso, la peggior soluzione che si potesse ricercare. Serve solo a perdere altro tempo e a dimostrare che si e fatto qualcosa (ma ci volevano 365 giorni per un bando di manifestazione di interesse?) mentre andava stanata la Regione dal suo conclamato letargo per risolvere un problema che é non solo dei cittadini algheresi ma di tutti i sardi. Ma ad Alghero, sul tema, non si è visto nessuno della Regione, a partire da Cappellacci per finire all'assessore della difesa dell'ambiente. La materia non li riguarda ed il sindaco, che tace, acconsente.
Per concludere cito tre impegni, tra tutti, del sindaco Lubrano, contenuti nelle sue dichiarazioni programmatiche.
PUC : "In tempi brevi vogliamo approvare il nuovo Piano Urbanistico Comunale", mentre in una recente intervista su un sito locale il sindaco ha dichiarato di non aver fretta.
Marea gialla: "È un problema serissimo, per il quale occorre una soluzione rapida: entro tre mesi dall’insediamento, ci impegniamo ad individuare la soluzione tecnica che, con il minor costo possibile di realizzazione e di gestione, permetta di risolvere definitivamente questo grave problema ambientale"; dopo un anno siamo punto e a capo.
Maria Pia: "Vogliamo in primo luogo condividere con gli algheresi in maniera trasparente quali usi e quali strategie adottare per dare valore a Maria Pia. Partiremo dall’idea di voler restituire all’uso pubblico quest’area e per questo intendiamo realizzare un grande parco urbano... faremo un grande concorso di idee che dovrà inserire in un unico progetto il parco urbano di Maria Pia, le strutture sportive, la nuova ricettività a sostegno della multifunzionalità dell’area e il Palazzo della Cultura, delle Arti e dei Congressi". La trasparenza per Maria Pia è stata tale che nel programma di opere pubbliche per il triennio 2013-2015 era originariamente confermato il project financing da 135 milioni dei privati, poi precipitosamente ritirato a seguito delle critiche dall'opinione pubblica e da settori della stessa maggioranza.
Carlo Mannoni è opinionista de La Voce di Alghero. È stato Vicepresidente e Assessore dei lavori pubblici della Regione Sardegna dal 2004 al 2009.
Carlo Mannoni |
Ciò per dire che lo stesso sindaco si è posto, nei fatti, in una chiara linea di continuità con la politica amministrativa del centro destra di Marco Tedde. Ha usato, cioè, come sua la vecchia casa del centro destra.
Lo ha fatto nominando in ruoli politici del governo cittadino persone che avevano collaborato con la giunta precedente e nelle azioni di governo ha, in alcuni casi eclatanti, confermato contestate decisioni del centro destra salvo repentine, ed opportune, marce indietro come per Maria Pia.
Ciò che emerge, dopo un anno di governo cittadino da parte del Sindaco Lubrano è la mancanza di un progetto complessivo per la città. Un progetto almeno percepibile, anche se di difficile attuazione, sarebbe stato già un successo.
C'è poi un distacco colpevole dalla Regione che moltiplica per cento la distanza chilometrica di Alghero da Cagliari. Non si è sentita in quest'anno la voce più autorevole della città, quella del sindaco, alzarsi forte per rivendicare i diritti della comunità algherese.
Infine il nuovo PUC: è stato in campagna elettorale, insieme, il suo cavallo di battaglia e la sua più grande contraddizione per l'evidente, ed insanabile, conflitto di interessi per le sue proprietà sul mare a Maristella. Ed, infatti, dopo un anno, sul PUC solo assoluta e voluta inerzia. Meglio star lontano dal problema. Si aspetta, per caso, che risolva tutto Cappellacci con la promessa modifica del Ppr?
Infine il Calich e la marea gialla: un bando da 20.000 euro, Iva compresa, per una manifestazione di interesse alla ricerca delle proposte risolutive è, a mio avviso, la peggior soluzione che si potesse ricercare. Serve solo a perdere altro tempo e a dimostrare che si e fatto qualcosa (ma ci volevano 365 giorni per un bando di manifestazione di interesse?) mentre andava stanata la Regione dal suo conclamato letargo per risolvere un problema che é non solo dei cittadini algheresi ma di tutti i sardi. Ma ad Alghero, sul tema, non si è visto nessuno della Regione, a partire da Cappellacci per finire all'assessore della difesa dell'ambiente. La materia non li riguarda ed il sindaco, che tace, acconsente.
Per concludere cito tre impegni, tra tutti, del sindaco Lubrano, contenuti nelle sue dichiarazioni programmatiche.
PUC : "In tempi brevi vogliamo approvare il nuovo Piano Urbanistico Comunale", mentre in una recente intervista su un sito locale il sindaco ha dichiarato di non aver fretta.
Marea gialla: "È un problema serissimo, per il quale occorre una soluzione rapida: entro tre mesi dall’insediamento, ci impegniamo ad individuare la soluzione tecnica che, con il minor costo possibile di realizzazione e di gestione, permetta di risolvere definitivamente questo grave problema ambientale"; dopo un anno siamo punto e a capo.
Maria Pia: "Vogliamo in primo luogo condividere con gli algheresi in maniera trasparente quali usi e quali strategie adottare per dare valore a Maria Pia. Partiremo dall’idea di voler restituire all’uso pubblico quest’area e per questo intendiamo realizzare un grande parco urbano... faremo un grande concorso di idee che dovrà inserire in un unico progetto il parco urbano di Maria Pia, le strutture sportive, la nuova ricettività a sostegno della multifunzionalità dell’area e il Palazzo della Cultura, delle Arti e dei Congressi". La trasparenza per Maria Pia è stata tale che nel programma di opere pubbliche per il triennio 2013-2015 era originariamente confermato il project financing da 135 milioni dei privati, poi precipitosamente ritirato a seguito delle critiche dall'opinione pubblica e da settori della stessa maggioranza.
Carlo Mannoni è opinionista de La Voce di Alghero. È stato Vicepresidente e Assessore dei lavori pubblici della Regione Sardegna dal 2004 al 2009.
Leggi gli interventi:
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