Le chiavi di Capo Caccia al Comune
La Regione approva l'idea di una gestione unificata tra i due parchi.
Area Marina protetta nelle mani del Comune. In realtà la riserva di Capo Caccia - Isola Piana era già amministrata dall'ente locale. Ma adesso il ministero dell'Ambiente ha ufficializzato l'affidamento della gestione in via definitiva.
Lo ha comunicato alcuni giorni fa la direzione generale per la Protezione della Natura e del Mare che ha avviato la procedura del passaggio di consegna in adeguamento alle normative vigenti.
Il procedimento si chiuderà con la stipula di una convenzione tra Comune e Ministero. Per perfezionare l'intesa che disciplina le modalità di svolgimento delle attività di gestione serviva il parere favorevole da parte della Regione.
Il nulla osta da Cagliari è arrivato il 23 maggio scorso a firma dell'assessore all'Ambiente Andrea Biancareddu.
Il delegato regionale ha ribadito al Ministero il consenso all'affidamento definitivo e nel confermare il via libera ha espresso «apprezzamento per la scelta dell'amministrazione Lubrano di nominare un unico direttore per l'Amp e il Parco Naturale regionale di Porto Conte».
Biancareddu inoltre ha auspicato «nello spirito intrapreso di conseguire un risparmio di spesa attraverso l'unificazione delle funzioni di direttore, che si valuti anche l'opportunità di unificare i due rispettivi enti di gestione».
L'istituzione del parco marino, da parte del ministero dell'Ambiente, risale al 2002, a seguito di un'intesa stipulata il 22 aprile 1997 con la Regione. Ora che il percorso è arrivato a compimento, il municipio è titolare delle chiavi della riserva naturalistica, dopo anni di affidamento provvisorio.
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