Mi aspettavo di più
Piazza Civica, opinioni a confronto sul primo anno dell'amministrazione Lubrano. Leggi le domande.
Lo dico subito a scanso di equivoci: da questo anno di amministrazione mi aspettavo molto di più soprattutto riguardo ad aspetti generali quali la comunicazione e la partecipazione, l'avvio della discussione pubblica sui grandi temi del futuro della città, primo tra tutti il PUC, ma non solo, penso all'agricoltura non adeguatamente considerata nel suo fondamentale ruolo all'interno dello sviluppo economico.
Maria Graziella Serra |
Lo dico subito a scanso di equivoci: da questo anno di amministrazione mi aspettavo molto di più soprattutto riguardo ad aspetti generali quali la comunicazione e la partecipazione, l'avvio della discussione pubblica sui grandi temi del futuro della città, primo tra tutti il PUC, ma non solo, penso all'agricoltura non adeguatamente considerata nel suo fondamentale ruolo all'interno dello sviluppo economico.
Direi che strada facendo gli elementi di programma che ci hanno contraddistinto e consentito di vincere le elezioni si sono annacquati, dispersi tra mille problemi quotidiani e urgenze. Penso agli incontri nei quartieri, avviati giustamente dall'amministrazione subito nei mesi di ottobre e novembre, e poi invece abbandonati.
Certo, la sconclusionata situazione della macchina amministrativa, la riduzione legislativa del numero degli assessori ed il conseguente aumento delle deleghe in capo a ciascun assessore, le varie manovre finanziarie del 2012, i tanti problemi non risolti ereditati, non hanno aiutato l'amministrazione insediatasi a metà luglio dello scorso anno.
Credo anche che la coalizione, lontana dal governo della città da 14 anni, ci abbia messo un po' per trovare un passo comune, così come noi consiglieri, per lo più di prima nomina.
Errori ne sono stati fatti e credo che la prima cosa da fare sia riconoscerli e cambiare. Ad esempio nell'avere più cura dell'informazione. Gli esperti di comunicazione dovevano e potevano essere più in sintonia con il progetto del centrosinistra. È un fatto che i nostri concittadini lamentano una totale assenza di informazione.
Per il resto ritengo che sia utile un'analisi puntuale e precisa di come gli incarichi sono stati svolti e, senza preclusioni e veti su persone ed incarichi, si proceda alle opportune se necessarie sostituzioni, nell'interesse della città.
Da subito, però, occorre mettere mano al recupero efficiente dei residui attivi e far partire il nuovo bando per lo smaltimento dei rifiuti. Prima che il trasferimento del dirigente a Sassari ritardi gravemente l'espletamento della gara.
Certo, la sconclusionata situazione della macchina amministrativa, la riduzione legislativa del numero degli assessori ed il conseguente aumento delle deleghe in capo a ciascun assessore, le varie manovre finanziarie del 2012, i tanti problemi non risolti ereditati, non hanno aiutato l'amministrazione insediatasi a metà luglio dello scorso anno.
Credo anche che la coalizione, lontana dal governo della città da 14 anni, ci abbia messo un po' per trovare un passo comune, così come noi consiglieri, per lo più di prima nomina.
Errori ne sono stati fatti e credo che la prima cosa da fare sia riconoscerli e cambiare. Ad esempio nell'avere più cura dell'informazione. Gli esperti di comunicazione dovevano e potevano essere più in sintonia con il progetto del centrosinistra. È un fatto che i nostri concittadini lamentano una totale assenza di informazione.
Per il resto ritengo che sia utile un'analisi puntuale e precisa di come gli incarichi sono stati svolti e, senza preclusioni e veti su persone ed incarichi, si proceda alle opportune se necessarie sostituzioni, nell'interesse della città.
Da subito, però, occorre mettere mano al recupero efficiente dei residui attivi e far partire il nuovo bando per lo smaltimento dei rifiuti. Prima che il trasferimento del dirigente a Sassari ritardi gravemente l'espletamento della gara.
Maria Graziella Serra è capogruppo di
C'è un'Alghero Migliore in Consiglio Comunale
Leggi gli interventi:
- Tonino Baldino: "Elementi per avviare il cambiamento ci sono"
- Mario Bruno: "Se si cambia passo il centrosinistra ce la può fare"
- Mario Conoci: "Spariti i grandi temi, langue la cura ordinaria"
- Giorgia Distefano: "Un anno di nulla"
- Carlo Mannoni: "La sindrome del paguro bernardo"
- Gianni Piredda: "Una pagella con voti misti"
- Maria Graziella Serra: "Mi aspettavo di più"
- Marco Tedde: "Assoluta delusione"
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