Continuità negata: Cinquestelle cerca la soluzione
Confronto con le associazioni di categoria promosso dal deputato Bianchi.
Diversi i politici in sala, dove era presente anche una delegazione di parlamentari Cinque Stelle. «Siamo qui per ascoltare», precisa Bianchi prima di passare la parola agli addetti ai lavori. «Ormai per questa stagione il danno è fatto, ma dobbiamo risolvere il problema alla radice, con una proposta condivisa anche dalle altre forze politiche».
Sotto accusa in particolare il sistema dei collegamenti marittimi che negli ultimi anni ha allontanato ancora di più la Sardegna dal resto della nazione. L'idea che arriva da Goin Sardinia, la società consortile nata per far fronte al caro traghetti, è evitare le compensazioni statali a pioggia: «No ai contributi alle compagnie di navigazione - afferma il presidente Gian Paolo Scano - meglio riconoscere un aiuto economico direttamente al viaggiatore».
Un altro errore è fare differenze tra chi è residente e chi non lo è: «Siamo tutti cittadini italiani e abbiamo lo stesso diritto di entrare e uscire dalla Sardegna a prezzi abbordabili», aggiunge Scano.
Intanto arrivano i primi risultati dell'esperimento Goin Sardinia, frutto della tenacia di un gruppo di imprenditori turistici che, senza alcuna sponsorizzazione pubblica, ha pensato di riprendersi i turisti persi mettendo su una flotta, senza scopo di lucro, per ricostruire un ponte con l'Isola.
Ma «il trasporto deve restare un servizio pubblico», sostiene Fabrizio Steri del Comitato Continuità territoriale.
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