«Da trent'anni chiediamo che venga messa in sicurezza quella strada»
Il dolore e la rabbia dello staff della discoteca Il Ruscello per una croce che si poteva evitare.
Una serata al Ruscello |
Entro oggi dovrebbe arrivare l'esito dell'autopsia sul corpo di Mirko Maninchedda, il diciannovenne travolto da un'auto alla periferia di Alghero.
In giornata è prevista pure l'udienza di convalida per Sebastiano Monti, ex sindaco di Olmedo, che si è auto-accusato di aver investito Mirko e l'amico Alessandro Meloni, ancora ricoverato all'ospedale Marino per le fratture riportate.
In molti hanno trovato poco credibile che un ottantatreenne, al momento agli arresti domiciliari, potesse trovarsi alla guida dell'auto pirata che alle tre del mattino ha preso in pieno i due ragazzi, davanti alla discoteca Il Ruscello.
Ma la ricostruzione raccontata dal pensionato ha trovato riscontro nelle indagini delle forze dell'ordine. Pertanto non sembrano esserci dubbi sulle responsabilità dell'anziano, che ora dovrà difendersi dalle pesanti accuse di omicidio colposo e omissione di soccorso.
L'uomo ha provato a spiegare la sua fuga dicendo di trovarsi in uno stato di choc per quanto accaduto e di impulso ha premuto il piede sull'acceleratore lasciando i due corpi riversi sull'asfalto.
Ma recuperata la lucidità si è costituito nella caserma dei carabinieri di via Don Minzoni.
Intanto si uniscono al dolore della comunità e, in particolare delle famiglie coinvolte, anche i gestori della discoteca che i due ragazzi stavano per raggiungere:
«Il sentimento diffuso tra i ragazzi del nostro staff è quello di profonda amarezza e dispiacere in quanto, il nostro lavoro è quello di far divertire i tanti giovani che popolano la nostra struttura, non certo assistere a simili episodi», scrive in una lettera aperta Michele Bozzi.
«Il sentimento diffuso tra i ragazzi del nostro staff è quello di profonda amarezza e dispiacere in quanto, il nostro lavoro è quello di far divertire i tanti giovani che popolano la nostra struttura, non certo assistere a simili episodi», scrive in una lettera aperta Michele Bozzi.
Ma al dolore si unisce anche un forte sentimento di rabbia per la convinzione che l'incidente si sarebbe potuto evitare: «E’ da circa 30 anni che chiediamo venga reso sicuro il tratto di strada che porta alla discoteca, un tempo struttura fuori città ma oggi facente parte del centro abitato di Alghero, la zona è fortemente antropizzata con la presenza di numerose e frequentatissime attività di commercio al dettaglio, pertanto anche durante il giorno lungo la strada si possono incontrare numerosi pedoni che camminano pericolosamente sul bordo strada».
«Sarebbero quindi necessari marciapiedi, dissuasori di velocità, bande rumorose sull'asfalto, attraversamenti pedonali ben segnalati con lampeggianti che invitino il rallentare degli autoveicoli, nonché un’illuminazione stradale notturna adeguata, infrastrutture e dispositivi che un privato non può arbitrariamente mettere in opera, ma che devono essere progettate e realizzate dagli enti pubblici preposti», prosegue Bozzi.
«Di nostro abbiamo provveduto a diffondere, con una campagna di sensibilizzazione, il messaggio che invita ad una guida prudente e all’utilizzo di mezzi pubblici, abbiamo istituito il servizio navetta e cerchiamo continuamente di trasmettere ai giovani messaggi di dissuasione sull’abuso di alcool e uso di droghe».
«Nello specifico di sabato scorso era stata preventivamente data comunicazione alla polizia che, trattandosi di una serata con un ospite famoso, si prevedeva un forte afflusso di pubblico; questo perché è tra le nostre priorità garantire sempre la massima sicurezza sia all’interno che all’esterno del locale, tanto che una persona di nostra fiducia vigila continuamente il tratto di strada nelle immediate vicinanze dell’ingresso e invita i clienti più distratti a un comportamento responsabile».
«Pretendiamo dunque che chi di dovere si applichi per garantire un’adeguata sicurezza in quel tratto di strada al fine di evitare in futuro disgrazie di tale portata, tanto più che sin dal 1995 nell'ambito di una visita per il rinnovo dell’agibilità del locale e del certificato di Prevenzione Incendi effettuato da parte della Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo, furono avvisati gli enti preposti perché si attivassero per la predisposizione di un’adeguata segnaletica stradale che potesse rendere più visibile e individuabile la presenza di un locale pubblico. Tale segnalazione, unita alle nostre ripetute richieste purtroppo non ha trovato alcuna risposta, pertanto se in un futuro prossimo le nostre richieste non avranno risposta, chiederemo le autorizzazioni amministrative necessarie per realizzare quanto necessario a nostre spese».
«Sarebbero quindi necessari marciapiedi, dissuasori di velocità, bande rumorose sull'asfalto, attraversamenti pedonali ben segnalati con lampeggianti che invitino il rallentare degli autoveicoli, nonché un’illuminazione stradale notturna adeguata, infrastrutture e dispositivi che un privato non può arbitrariamente mettere in opera, ma che devono essere progettate e realizzate dagli enti pubblici preposti», prosegue Bozzi.
«Di nostro abbiamo provveduto a diffondere, con una campagna di sensibilizzazione, il messaggio che invita ad una guida prudente e all’utilizzo di mezzi pubblici, abbiamo istituito il servizio navetta e cerchiamo continuamente di trasmettere ai giovani messaggi di dissuasione sull’abuso di alcool e uso di droghe».
«Nello specifico di sabato scorso era stata preventivamente data comunicazione alla polizia che, trattandosi di una serata con un ospite famoso, si prevedeva un forte afflusso di pubblico; questo perché è tra le nostre priorità garantire sempre la massima sicurezza sia all’interno che all’esterno del locale, tanto che una persona di nostra fiducia vigila continuamente il tratto di strada nelle immediate vicinanze dell’ingresso e invita i clienti più distratti a un comportamento responsabile».
«Pretendiamo dunque che chi di dovere si applichi per garantire un’adeguata sicurezza in quel tratto di strada al fine di evitare in futuro disgrazie di tale portata, tanto più che sin dal 1995 nell'ambito di una visita per il rinnovo dell’agibilità del locale e del certificato di Prevenzione Incendi effettuato da parte della Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo, furono avvisati gli enti preposti perché si attivassero per la predisposizione di un’adeguata segnaletica stradale che potesse rendere più visibile e individuabile la presenza di un locale pubblico. Tale segnalazione, unita alle nostre ripetute richieste purtroppo non ha trovato alcuna risposta, pertanto se in un futuro prossimo le nostre richieste non avranno risposta, chiederemo le autorizzazioni amministrative necessarie per realizzare quanto necessario a nostre spese».
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