In ritardo, ma torna l'incubo giallo
Sono arrivate 14 richieste in Comune per redigere un piano di risanamento del Calich.
Marea gialla |
In ritardo rispetto al passato, ma ancora una volta la marea gialla torna a minacciare la Riviera.
«Alle ore 9 l'acqua era splendida, sembrava di essere ai Caraibi - racconta un bagnante - alle 9.45 è arrivata lentamente questa chiazza gialla».
Il mare era calmo, c'era una leggera increspatura. Il fenomeno è stato avvistato fino all'altezza del bar Lo Chalet.
Acque cristalline nel resto del litorale fronte pineta. Verso fine mattinata quell'ombra poco rassicurante ha iniziato a dissolversi.
E anche se quest'anno il problema appare meno evidente, probabilmente per un inizio ritardato di stagione estiva che ha frenato il proliferare delle alghe nella vicina laguna, è ben lontano dall'essere risolto. «È un problema cronico», spiega l'assessore all'Ecologia Elena Riva che dopo le segnalazioni ha effettuato un sopralluogo nella parte finale del litorale di Maria Pia.
«Certamente le alte temperature influiscono sulla moltiplicazione delle alghe ma è un fenomeno complesso che va analizzato con uno studio integrato coi dati sulle correnti, sul regime dei venti e sulle precipitazioni». Per questo l'amministrazione aveva pubblicato un avviso per raccogliere manifestazioni di interesse rivolto a professionisti nell'ambito della pianificazione, progettazione e monitoraggio della qualità delle acque con particolare riferimento al miglioramento dei reflui conferiti dai centri urbani e ad azioni relative a bonifiche e comunicazioni idrauliche tra lagune e mare. Hanno risposto in quattordici, tra consulenti specializzati, aziende e diverse università tra cui Bologna e Milano.
«Certamente le alte temperature influiscono sulla moltiplicazione delle alghe ma è un fenomeno complesso che va analizzato con uno studio integrato coi dati sulle correnti, sul regime dei venti e sulle precipitazioni». Per questo l'amministrazione aveva pubblicato un avviso per raccogliere manifestazioni di interesse rivolto a professionisti nell'ambito della pianificazione, progettazione e monitoraggio della qualità delle acque con particolare riferimento al miglioramento dei reflui conferiti dai centri urbani e ad azioni relative a bonifiche e comunicazioni idrauliche tra lagune e mare. Hanno risposto in quattordici, tra consulenti specializzati, aziende e diverse università tra cui Bologna e Milano.
«Tutti saranno invitati a presentare un piano di fattibilità e sarà compito di una commissione tecnica valutare quale può garantire i migliori risultati per un risanamento del Calich».
Per la raccolta dati è nato anche un apposito gruppo su facebook “Monitoraggio marea gialla” in cui ciascun cittadino può lasciare la propria segnalazione.
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