«No all'azzeramento, sì al programma». L'ultimatum di Ceam e l'addio di Lampis
La consigliera restituisce la tessera dell'associazione.
Il gruppo politico crede che l'operazione sollecitata da alcune componenti alleate potrebbe rivelarsi una strategia sbagliata:
«Pensiamo che siano scorciatoie inutili e pericolose gli azzeramenti da più parti invocati, a prescindere dalle valutazioni politiche sull’operato dei singoli assessori, o gli interventi salvifici magari affidati ad esponenti di vecchie e superate stagioni politiche», si legge in un documento.
Per i miglioristi la strada da percorrere è solo una: «Definire, tutti insieme, sulla base del programma presentato agli elettori, una serie di priorità da affrontare da qui al luglio del 2014».In primo piano i consiglieri Ceam Lampis e Serra |
«Pensiamo che siano scorciatoie inutili e pericolose gli azzeramenti da più parti invocati, a prescindere dalle valutazioni politiche sull’operato dei singoli assessori, o gli interventi salvifici magari affidati ad esponenti di vecchie e superate stagioni politiche», si legge in un documento.
Ceam stila anche un elenco delle urgenze da affrontare da qui a luglio 2014:
- immediato avvio della consultazione dei cittadini sul bilancio di previsione del 2013;
- apertura immediata di un’ampia consultazione con gli abitanti delle borgate, per concordare le azioni necessarie ad affrontare e risolvere i problemi che, con forza, pongono all’attenzione generale;
- definizione, entro il 31/12/2013, del bando per l’affidamento del servizio di pulizia della città e per la raccolta dei rifiuti solido urbani;
- definizione, entro il 31/12/2013, in accordo con la Regione, degli interventi necessari per il risanamento ambientale del Calich;
- Definizione, entro il 31/12/2013, della programmazione delle attività culturali e delle azioni di promozione turistica per l’anno 2014;
- Avvio immediato delle procedure per l’adozione del Puc entro il 2014.
«Lo dobbiamo agli elettori e a tutti i cittadini algheresi che tante speranze avevano riposto in questa nuova esperienza politica di centrosinistra, dopo un decennio di disastrosa amministrazione del centro-destra, guidata da Marco Tedde».
E scatta l'ultimatum: «Se il sindaco, la giunta, i consiglieri di maggioranza e le forze politiche del centrosinistra dimostreranno, concretamente, entro e non oltre il 31 agosto prossimo, di essere in grado di definire un programma con tempi certi di attuazione e verificabili dai cittadini, -conclude la nota - vorrà dire che si saranno determinate le condizioni politiche per il proseguimento di questa esperienza amministrativa. Diversamente, l’Assemblea del Movimento valuterà se e come prendere le distanze da questa maggioranza per dare, il più rapidamente possibile, la parola ai cittadini».
Fin qui la posizione dell'Assemblea che non è però condivisa dal consigliere comunale Natasha Lampis:
«Ho deciso di non essere più socia dell’associazione C’è un’Alghero Migliore», ha annunciato ieri dal suo blog.
«È mio parere - ha scritto - che l’associazione abbia rinunciato ad esprimere al meglio tutti i principi del movimento, ed ha assunto atteggiamenti di cautela, moderazione e tatticismo politico. Anche quando la critica si è espressa, spesso essa non è stata tradotta in modo coerente in decisioni ed atti. L’associazione ha così perso molta della capacità che era del movimento di innovare metodi e linguaggi, di avanzare proposte politiche, e si è ritrovata imbrigliata in un’idea di “governismo” che ha frenato la capacità di incidere sull’azione di governo nella direzione di un vero cambiamento per Alghero».
Fin qui la posizione dell'Assemblea che non è però condivisa dal consigliere comunale Natasha Lampis:
«Ho deciso di non essere più socia dell’associazione C’è un’Alghero Migliore», ha annunciato ieri dal suo blog.
«È mio parere - ha scritto - che l’associazione abbia rinunciato ad esprimere al meglio tutti i principi del movimento, ed ha assunto atteggiamenti di cautela, moderazione e tatticismo politico. Anche quando la critica si è espressa, spesso essa non è stata tradotta in modo coerente in decisioni ed atti. L’associazione ha così perso molta della capacità che era del movimento di innovare metodi e linguaggi, di avanzare proposte politiche, e si è ritrovata imbrigliata in un’idea di “governismo” che ha frenato la capacità di incidere sull’azione di governo nella direzione di un vero cambiamento per Alghero».
E poi c'è un'altra ragione legata al giudizio dell'operato dell'amministrazione in carica: «Penso che il bilancio amministrativo del sindaco Stefano Lubrano, della sua giunta e della sua maggioranza, sia negativo. Quest’amministrazione non ha saputo con convinzione interpretare il programma e avviarne la realizzazione. (Semmai, su alcuni punti chiave, ha agito in contraddizione con quel programma e in continuità con la precedente amministrazione.) Da queste valutazioni nasce il mio dissenso con la recente azione politica dell’associazione che in più circostanze ha invece ritenuto di voler confermare la fiducia alla giunta. Non posso condividere questa scelta dell’associazione. Mi spiace e lo dico con rispetto: penso che sia un errore». (Qui l'intervento integrale del consigliere Natacha Lampis)
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