Settarismo ad Abbiategrasso
Da un anno, il venire meno di ognuna delle promesse.
Nella città di Abbiategrasso una Giunta di centro-destra è succeduta a una decennale Giunta di centro-sinistra.
Tra i molti errori della Giunta precedente c’era stata la sottrazione di uno spazio pubblico a una scuola che lo usava come palestra, la sua trasformazione in un improbabile intervento edilizio speculativo mal fatto e inutile e il mancato mantenimento della promessa di assegnare un parte degli spazi sottratti alla scuola espropriata.
Un po’ strumentalmente forse, forze politiche e movimenti di centro-destra, si mobilitarono, a mio avviso a ragione, contro questa espropriazione, mostrando una vitalità e una creatività inusuali.
Dopo un anno di governo del centro-destra gli spazi promessi alla scuola sono ancora vuoti e inutilizzati: si capisce che il centro-sinistra taccia (in fondo erano loro gli espropriatori), ma è strano che le combattive forze del centro-destra, ora al governo, non solo siano inerti, ma che anche tacciamo i movimenti e i pittoreschi attori della protesta.
Che avesse ragione l’allora Sindaco a tacciare di strumentale quella protesta?
Come da un anno succede, il venire meno di ognuna delle promesse del centro-destra, dalla trasparenza, alla partecipazione, agli spazi pubblici, alla collaborazione con la Facoltà di Archeologia, all’equità nell’assegnazione degli spazi sportivi, al bilancio partecipato, alla rapida approvazione del PUC, suscita oblique prese di distanze nelle stanze della politichetta locale, ma non un dibattito pubblico.
Che fosse meglio il centro-sinistra?
Arnaldo 'Bibo' Cecchini |
Tra i molti errori della Giunta precedente c’era stata la sottrazione di uno spazio pubblico a una scuola che lo usava come palestra, la sua trasformazione in un improbabile intervento edilizio speculativo mal fatto e inutile e il mancato mantenimento della promessa di assegnare un parte degli spazi sottratti alla scuola espropriata.
Un po’ strumentalmente forse, forze politiche e movimenti di centro-destra, si mobilitarono, a mio avviso a ragione, contro questa espropriazione, mostrando una vitalità e una creatività inusuali.
Dopo un anno di governo del centro-destra gli spazi promessi alla scuola sono ancora vuoti e inutilizzati: si capisce che il centro-sinistra taccia (in fondo erano loro gli espropriatori), ma è strano che le combattive forze del centro-destra, ora al governo, non solo siano inerti, ma che anche tacciamo i movimenti e i pittoreschi attori della protesta.
Che avesse ragione l’allora Sindaco a tacciare di strumentale quella protesta?
Come da un anno succede, il venire meno di ognuna delle promesse del centro-destra, dalla trasparenza, alla partecipazione, agli spazi pubblici, alla collaborazione con la Facoltà di Archeologia, all’equità nell’assegnazione degli spazi sportivi, al bilancio partecipato, alla rapida approvazione del PUC, suscita oblique prese di distanze nelle stanze della politichetta locale, ma non un dibattito pubblico.
Che fosse meglio il centro-sinistra?
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