Spiagge vietate: un'altra estate senza Cala Burantì
Il cavallo di battaglia di Tanchis ora viene rilanciato da Zanetti.
Cala Burantino |
Un’altra estate senza Cala Burantino. Almeno per non possiede una barca e non può raggiungere il famoso fazzoletto di sabbia lungo la costa meridionale di Alghero via mare.
L’accesso da terra infatti è ancora off limits, perché il sentiero attraversa una proprietà privata.
A sollevare l’argomento ciclicamente, quando sedeva tra i banchi dell’opposizione, è sempre stato Gavino Tanchis, attualmente consigliere del Partito democratico.
Ma ora che le parti si sono invertite lo ha preceduto Alberto Zanetti.
Il rappresentante dei Riformatori Sardi ha sollevato l’argomento nel corso dell’ultima seduta dell’assemblea civica.
Zanetti ha chiesto all’amministrazione quali passi si stanno muovendo per ripristinare l’accesso a mare di cala Burantino.
«In un momento in cui la Riviera del Corallo – ha detto - non riesce più ad offrire spiagge pulite e mare limpido (causa il problema della marea gialla ancora non risolto ed il divieto di balneazione che interessa buona parte del lido di San Giovanni come anche la mancata pulizia e rimozione delle alghe) aprire l’accesso a mare di Cala Burantino, e di altre spiagge di grande pregio turistico ancora chiuse, potrebbe rappresentare una nuova attrazione turistica».
L’esponente di minoranza ha ricordato che «purtroppo da troppi anni la spiaggia del Burantì è di uso esclusivo dei proprietari degli immobili che insistono sulla cala, i quali continuano a tenere chiusi i cancelli della strada di accesso».
Il passaggio continua a restare chiuso nonostante il 16 febbraio 2001 la terza sezione penale della Corte di Cassazione avesse stabilito che:
"Nessuna proprietà privata e per nessun motivo può impedire l'accesso al mare alla collettività se la proprietà stessa è l'unica via per raggiungere una determinata spiaggia".
L’intervento di Zanetti segue i numerosi appelli fatti in passato da diverse associazioni ambientaliste e supportare anche di diversi membri dell’attuale maggioranza: «Si auspica che questa ennesima segnalazione – ha detto il consigliere dei Riformatori - possa avere il giusto seguito al fine di far conoscere a tutti un tratto di costa ad oggi inaccessibile».
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