Accordo in consiglio per la rinascita di Fertilia
Approvato l'ordine del giorno per il recupero dei beni demaniali.
Fertilia |
In consiglio comunale è stato approvato un ordine del giorno unitario su Fertilia. Il documento, presentato dal consigliere Raimondo Cacciotto, primo firmatario della proposta, ha come scopo quello di risvegliare e tenere alta l’attenzione sul protocollo di intesa siglato nel 2008 tra la Regione Autonoma della Sardegna ed il Comune di Alghero (con uno stanziamento di 2 milioni di euro) e sul progetto di riuso turistico presentato nel 2009 dall’amministrazione comunale.
Il documento impegna il sindaco e la giunta, congiuntamente ai consiglieri regionali espressi dalla città e a tutte le forze politiche e sociali, a mettere in campo le iniziative più idonee per richiamare la Regione ai propri doveri. Nell’ordine del giorno si chiede inoltre
Cacciotto sperava in un'ampia condivisione e così è stato: «Dopo un preliminare passaggio nella II Commissione l’ordine del giorno – spiega - è arrivato in aula sottoscritto e condiviso da tutti i gruppi, fatto non solo formale, ma sostanziale di fronte ad argomenti così importanti per la comunità e che richiedono necessariamente uno sforzo unitario».
Gli immobili demaniali di Fertilia sono passati dallo Stato alla Regione grazie all'accordo raggiunto con lo Stato dall’allora governatore Soru, che immediatamente stanziò due milioni di euro per finanziare un progetto di rilancio e riuso turistico di Fertilia. Di quei due milioni, appena 100 mila sono stati erogati al Comune, che nel 2009 ha elaborato un progetto di rilancio presentato alla comunità dalla precedente amministrazione, incentrato sull'idea di Fertilia come città della cinematografia.
“che il capitale della Città di Fondazione ricavato attraverso le alienazioni del patrimonio immobiliare sia reinvestito nella Città di Fondazione, per evitare che la Regione Sardegna possa per l’ennesima volta fare cassa a svantaggio del nostro territorio, lasciando peraltro Fertilia nella condizione in cui si trova da anni, con aree verdi abbandonate e ruderi fatiscenti e pericolanti”.
Cacciotto sperava in un'ampia condivisione e così è stato: «Dopo un preliminare passaggio nella II Commissione l’ordine del giorno – spiega - è arrivato in aula sottoscritto e condiviso da tutti i gruppi, fatto non solo formale, ma sostanziale di fronte ad argomenti così importanti per la comunità e che richiedono necessariamente uno sforzo unitario».
Gli immobili demaniali di Fertilia sono passati dallo Stato alla Regione grazie all'accordo raggiunto con lo Stato dall’allora governatore Soru, che immediatamente stanziò due milioni di euro per finanziare un progetto di rilancio e riuso turistico di Fertilia. Di quei due milioni, appena 100 mila sono stati erogati al Comune, che nel 2009 ha elaborato un progetto di rilancio presentato alla comunità dalla precedente amministrazione, incentrato sull'idea di Fertilia come città della cinematografia.
Il progetto prevedeva che le ristrutturazioni avvenissero con investimenti di privati a cui la Regione avrebbe ceduto alcuni immobili in permuta in cambio delle ristrutturazioni degli immobili da destinare a pubblica utilità e alla riqualificazione della piazza e dei portici storici di Fertilia.
«Nell’ultima finanziaria regionale – aggiunge l’assessore all’urbanistica Massimo Canu - con il fattivo lavoro dei consiglieri regionali del territorio, abbiano ottenuto il reintegro del 1.900.000 di euro fino alla definizione del progetto e l’istituzione di un cantiere comunale su Fertilia attraverso il quale portare avanti le alienazioni dei beni i cui proventi devono essere investiti nel progetto di riuso turistico. Quel progetto necessita sicuramente oggi di essere rivisto e aggiornato, alla luce degli anni trascorsi dalla sua presentazione, per correggere alcuni elementi di criticità che sono stati messi in luce da questa amministrazione».
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