Cos'è la marea gialla?
La mucillagine è un antiossidante: parla la dottoressa Taurò.
Sensazionale scoperta del Laboratori de Recerca Marina della Riviera del Corallo: la marea gialla è un potente antiossidante. Abbiamo chiesto alla direttrice del famoso centro, la dott.ssa Taurò, come si è arrivati a questa scoperta:
Anche l’assessore al turismo non nasconde il suo entusiasmo:
Tra i più contenti c’è l’assessore all’ambiente a cui abbiamo chiesto che fine farà il suo bando di manifestazione d’interesse per eliminare il fenomeno della marea gialla, considerando che già importanti università del nord Italia hanno immediatamente risposto all’appello?
Thery Carra è lo pseudonimo dell'autore. I contenuti dell'articolo di satira sono di fantasia
“Abbiamo notato che nei fondali del litorale di Alghero, esattamente davanti alla Pineta di Maria Pia, una particolare specie di pesci, la salpuga alguerensis, si ammassava per nutrirsi delle micro alghe che galleggiavano in superficie. Raccogliendo informazioni sull’habitat della salpuga, inoltre, abbiamo scoperto che questo pesce preferiva nuotare nelle acque melmose delle antiche fogne di Alghero che fuoriuscivano davanti al Solarium del vecchio Ospedale Marino, una zona che i residenti chiamano Lo Solaio. Di conseguenza ci siamo chiesti quali potevano essere i motivi dell’emigrazione”.
Incuriositi, abbiamo pregato la dott.ssa Taurò di essere più esauriente:
“Vede, ci ha detto, molte delle cose che noi sappiamo al momento non possiamo renderle pubbliche, almeno sino a quando non saranno pubblicate su Science. Posso solo anticiparle che abbiamo prelevato un campione di queste micro alghe e le abbiamo analizzate. Con nostra sorpresa abbiamo notato da subito una certa somiglianza con alcuni prodotti di scarto degli umani, specialmente il tipo di esalazione e la carica batterica, ma soprattutto che erano ricche di vitamine. Lo sanno tutti che le vitamine hanno poteri antiossidanti, tuttavia la bassa salinità di quelle acque, la temperatura leggermente superiore alla media, insieme agli effetti della particolare sabbia bianca, confluiscono al prodotto un effetto moltiplicatore: un grammo di micro alga della Pineta vale quanto un contenitore di Multicentrum”.Scusi la nostra ignoranza, dottoressa, ma cosa sono gli antiossidanti?
“Gli antiossidanti sono quegli elementi che prevengono l’invecchiamento delle cellule. Sostanzialmente ci mantengono giovani. Non per niente si dice sano come un pesce! Io penso che la mucillaggine della Pineta di Maria Pia sia una grande risorsa della città”.
La notizia ha colto di sorpresa anche gli amministratori della città, specialmente il sindaco, che già pensa ad importanti interventi per la salvaguardia dell’area di produzione delle micro alghe. Lo abbiamo intervistato chiedendogli se sa come fare per valorizzare il prezioso elemento?
“Intanto, ci ha risposto, già qualcosa è stata fatta. La mucillaggine non appare per caso, e di questo devo ringraziare chi mi ha preceduto! Dietro ci sono grossi investimenti e un impianto di depurazione ad altissima tecnologia, quello di San Marco. Purtroppo per adesso la produzione è limitata al periodo estivo, quando la temperatura dell’ acqua marina si alza di qualche grado. Se si vuole commercializzare il prodotto e renderlo disponibile per i centri di bellezza di tutto il mondo bisognerà progettare un grande impianto di riscaldamento delle acque marine. A tale scopo pensiamo di realizzare una struttura ecocompatibile a Maria Pia. Un grande impianto di pannelli solari che alimenti le pompe che dovranno aspirare l’acqua di mare, convogliarla in chilometri di serpentina in rame preriscaldata, per restituirla alla temperatura di 20-22 gradi centigradi. Dovrebbe essere questa, secondo la dott.ssa Taurò, la temperatura ideale per la moltiplicazione della micro alga”.
Anche l’assessore al turismo non nasconde il suo entusiasmo:
“Sino a ieri il fenomeno ha generato tante critiche, i bagnanti non capivano che entrare in quelle acque significava guadagnare anni di vita. C’è stata molta ingratitudine nei nostri confronti. Oggi, grazie alla dott.ssa Taurò, si respira un’altra aria e quei miasmi sono molto, molto salutari. La sua ricerca sarà presentata nelle principali fiere turistiche del mondo e sicuramente produrrà un vantaggio per l’industria turistica algherese. Già da ora prevediamo un grande afflusso di turisti per la prossima stagione turistica, perché le acque gialle di Maria Pia sono una SPA (Salus per aquam) a cielo aperto”.
Tra i più contenti c’è l’assessore all’ambiente a cui abbiamo chiesto che fine farà il suo bando di manifestazione d’interesse per eliminare il fenomeno della marea gialla, considerando che già importanti università del nord Italia hanno immediatamente risposto all’appello?
“E’ evidente che la situazione è cambiata. Semmai adesso il problema è come moltiplicare la marea gialla! Ci sarà un altro bando che annullerà quello precedente e pazienza per chi si era illuso di farsi le vacanze ad Alghero pagate dall’università. Lo sfruttamento delle micro alghe produrrà una tale ricchezza che non si chiamerà più marea gialla bensì marea d’oro! E col colore già ci siamo”.Naturalmente gli algheresi assistono all’evolversi della situazione con molto interesse, sperando che almeno stavolta non si perda questa nuova occasione di sviluppo. Si teme infatti che altre località turistiche della Sardegna, sulla scorta degli studi della dott.ssa Taurò, possano griffare la nostra mucillagine.
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