«Batosta per le famiglie»
Opposizione all'attacco all'indomani dell'approvazione delle tariffe Tares.
I gruppi di minoranza criticano la delibera approvata ieri dalla maggioranza con cui si fissano le quote relative alla Tares, la nuova tassa sui rifiuti che prende il posto della Tarsu.
«Si tratta di un provvedimento profondamente ingiusto ed iniquo che decide di scaricare tutto il maggior costo sulle famiglie, soprattutto de numerose le quali saranno chiamate a sostenere aumenti di oltre il 130 per cento», attaccano gli avversari del sindaco Lubrano.
«Ma ciò che è più scandaloso che a godere di benefici in termini di sensibile riduzione della tassa saranno banche, farmacie e studi professionali, con una logica solidaristica del tutto assente e che decide di far pagare meno a chi invece potrebbe agevolmente pagare di più».
«Ci siamo fermamente opposti all’approvazione di un simile provvedimento, pregando la maggioranza di rivedere i criteri di ripartizione della tariffa, avendo maggiore sensibilità sociale in ossequio al principio costituzionale della capacità contributiva che porta a far pagare di più chi ha maggiori possibilità economiche. Da oggi, invece, chi meno ha più paga! Un’aberrazione dello stato sociale che aggraverà la situazione di una città in grande difficoltà».
«A poco servono le giustificazioni addotte dall’amministrazioni tese, come al solito, a scaricare la responsabilità sul Governo centrale - prosegue la nota stampa dell'opposizione - Infatti ci si poteva discostare dai parametri nazionali (che si riferiscono al 1999, anno in cui la situazione economia era assai diversa da quella di crisi profonda attuale) così come previsto dalla stessa legge, assecondando quei principi di perequazione e solidarietà che costituiscono il grado di civiltà di una comunità. Niente di tutto questo è stato fatto. L’ennesima punizione ai cittadini di Alghero tra poco più di un mese arriverà nelle loro case».
Michele Pais (Pdl) |
«Si tratta di un provvedimento profondamente ingiusto ed iniquo che decide di scaricare tutto il maggior costo sulle famiglie, soprattutto de numerose le quali saranno chiamate a sostenere aumenti di oltre il 130 per cento», attaccano gli avversari del sindaco Lubrano.
«Ma ciò che è più scandaloso che a godere di benefici in termini di sensibile riduzione della tassa saranno banche, farmacie e studi professionali, con una logica solidaristica del tutto assente e che decide di far pagare meno a chi invece potrebbe agevolmente pagare di più».
«Ci siamo fermamente opposti all’approvazione di un simile provvedimento, pregando la maggioranza di rivedere i criteri di ripartizione della tariffa, avendo maggiore sensibilità sociale in ossequio al principio costituzionale della capacità contributiva che porta a far pagare di più chi ha maggiori possibilità economiche. Da oggi, invece, chi meno ha più paga! Un’aberrazione dello stato sociale che aggraverà la situazione di una città in grande difficoltà».
«A poco servono le giustificazioni addotte dall’amministrazioni tese, come al solito, a scaricare la responsabilità sul Governo centrale - prosegue la nota stampa dell'opposizione - Infatti ci si poteva discostare dai parametri nazionali (che si riferiscono al 1999, anno in cui la situazione economia era assai diversa da quella di crisi profonda attuale) così come previsto dalla stessa legge, assecondando quei principi di perequazione e solidarietà che costituiscono il grado di civiltà di una comunità. Niente di tutto questo è stato fatto. L’ennesima punizione ai cittadini di Alghero tra poco più di un mese arriverà nelle loro case».
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