«Cappellacci spieghi questo gran pasticcio»
Continuità territoriale, interviene il vice presidente del consiglio regionale.
Mario Bruno |
«Il presidente della Regione nonché assessore ad interim dei Trasporti Ugo Cappellacci venga a spiegare al Consiglio regionale il gran pasticcio della continuità territoriale».
Lo chiede il vicepresidente dell’aula Mario Bruno, del Partito democratico, che annuncia anche la presentazione di una mozione sull’argomento nei prossimi giorni.«La gestione della continuità territoriale da parte di Cappellacci è stata fallimentare, il peggioramento nei trasporti aerei dai tre aeroporti isolani è un dato di fatto che i sardi subiscono ogni giorno di più: i titoli dei giornali di oggi sono eloquenti, i sardi sono “ostaggi” – dice l’esponente democratico – Ad aggravare la situazione si aggiunge l’abbandono di due terzi delle rotte sarde da parte di Meridiana».
Per questo «disastro che spazza via il principio di uguaglianza e il diritto dei cittadini sardi alla mobilità spendiamo 42 milioni di euro pubblici: copriranno i costi delle sole tratte con Roma e Milano ma con frequenza e traffici minori rispetto agli anni scorsi».
In un simile scenario, «è ormai sicuro che i sardi non potranno volare a tariffe agevolate e con fasce orarie garantite su altre mete nazionali per tutto l’autunno e l’inverno, eccetto per quelle coperte dal sistema dei voli low cost».
«Grazie a Cappellacci e alla sua gestione in solitaria, veniamo balzati indietro di quindici anni, quando prendere l’aereo era quasi una gentile concessione delle compagnie aeree – conclude Bruno – Di tutto questo occorre parlare al più presto in Consiglio regionale, finora completamente escluso da qualsiasi decisione».
Lo chiede il vicepresidente dell’aula Mario Bruno, del Partito democratico, che annuncia anche la presentazione di una mozione sull’argomento nei prossimi giorni.«La gestione della continuità territoriale da parte di Cappellacci è stata fallimentare, il peggioramento nei trasporti aerei dai tre aeroporti isolani è un dato di fatto che i sardi subiscono ogni giorno di più: i titoli dei giornali di oggi sono eloquenti, i sardi sono “ostaggi” – dice l’esponente democratico – Ad aggravare la situazione si aggiunge l’abbandono di due terzi delle rotte sarde da parte di Meridiana».
Per questo «disastro che spazza via il principio di uguaglianza e il diritto dei cittadini sardi alla mobilità spendiamo 42 milioni di euro pubblici: copriranno i costi delle sole tratte con Roma e Milano ma con frequenza e traffici minori rispetto agli anni scorsi».
In un simile scenario, «è ormai sicuro che i sardi non potranno volare a tariffe agevolate e con fasce orarie garantite su altre mete nazionali per tutto l’autunno e l’inverno, eccetto per quelle coperte dal sistema dei voli low cost».
«Grazie a Cappellacci e alla sua gestione in solitaria, veniamo balzati indietro di quindici anni, quando prendere l’aereo era quasi una gentile concessione delle compagnie aeree – conclude Bruno – Di tutto questo occorre parlare al più presto in Consiglio regionale, finora completamente escluso da qualsiasi decisione».
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