Il Pd riconosce la crisi e riparte con nuovi assessori
Il segretario Salis chiede a Canu e Cardi di restituire le deleghe.
Mario Salis |
Per ripartire il Pd decide di far fare un passo indietro ai suoi assessori.
Il partito chiede ad Alma Cardi e Massimo Canu di restituire le deleghe al sindaco, per bocca per segretario cittadino Mario Salis:
«L'auspicio è che tale gesto serva ad attivare, con il contributo delle forze politiche dell’intera coalizione, una immediata e profonda revisione di tutti gli assetti di governo della città».
Una decisione motivata dal tentativo di provare a risollevare le sorti dell'attuale maggioranza al governo della città:
«Il Partito Democratico - spiega Salis - al fine di onorare l'impegno preso con gli elettori nel concretizzare il progetto amministrativo e politico per Alghero intende realizzare un cambio di rotta risolutivo che conduca ad un patto realmente programmatico».
«La condizione di continua instabilità dell’attuale assetto di governance e la mancanza di una sintesi politica all'interno della coalizione di maggioranza, pongono limiti invalicabili all'azione amministrativa e impediscono che gli obiettivi di programma, già richiamati nel documento dello scorso marzo, possano essere raggiunti», ammette il rappresentante dei democratici.
«Pur esprimendo la piena volontà di ripartire, il Pd si fa carico della responsabilità di aprire formalmente una fase di "crisi" che consenta di giungere a quella sintesi "politica" propedeutica a qualsiasi azione di rilievo che abbia una prospettiva di impatto reale sulle condizioni di vita della nostra città».
«Pur esprimendo la piena volontà di ripartire, il Pd si fa carico della responsabilità di aprire formalmente una fase di "crisi" che consenta di giungere a quella sintesi "politica" propedeutica a qualsiasi azione di rilievo che abbia una prospettiva di impatto reale sulle condizioni di vita della nostra città».
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