Preoccupa il ritorno della Blue tongue
Il direttore dell’Istituto Zooprofilattico: «Situazione in continua evoluzione».
Antonello Usai |
«La nuova epidemia di blue tongue ci preoccupa molto perché la situazione è in continua evoluzione, con cambiamenti repentini in termini di numeri e focolai registrati».
Con queste parole il direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico della Sardegna (IZS), Antonello Usai, commenta la situazione epidemiologica della nuova ondata di lingua blu che sta interessando la nostra regione.
Un problema sanitario che sarà discusso domani a Cagliari (venerdì 6 settembre) nell’ambito di un convegno formativo organizzato dall’IZS (a partire dalle 9 nella sala Thun Ospedale Microcitemico, via Jenner). I lavori saranno aperti dall’assessore della Sanità Simona De Francisci.
«Il nostro Istituto, insieme a tutto il sistema sanitario, segue da vicino l’evolversi della situazione – prosegue Usai -. Dall’inizio dell’anno l’IZS ha eseguito 37mila analisi per la ricerca del virus e degli anticorpi negli animali: uno sforzo eccezionale delle nostre strutture che nei primi otto mesi di quest’anno hanno eseguito quasi il doppio dei test rispetto a tutto il 2012. Per far fronte a questa recrudescenza della malattia e dare risposte tempestive alle richieste del comparto – conclude il direttore -, l'Istituto Zooprofilattico ha approvato un Piano straordinario che prevede circa 300 mila euro di spesa per il potenziamento dei laboratori e l'assunzione a tempo determinato di due veterinari e sei tecnici di laboratorio, oltre all'attivazione di tutte le sinergie possibili con gli enti sanitari, le agenzie regionali, i comuni e le associazioni di categoria».
Il convegno, dal titolo “Blue tongue: aggiornamenti epidemiologici e gestione dei focolai”, è rivolto ai veterinari e ai biologi del sistema sanitario e ha tra gli obiettivi quello di migliorare le conoscenze sulla situazione epidemiologica della malattia e le strategie di contrasto alla diffusione.
«Il nostro Istituto, insieme a tutto il sistema sanitario, segue da vicino l’evolversi della situazione – prosegue Usai -. Dall’inizio dell’anno l’IZS ha eseguito 37mila analisi per la ricerca del virus e degli anticorpi negli animali: uno sforzo eccezionale delle nostre strutture che nei primi otto mesi di quest’anno hanno eseguito quasi il doppio dei test rispetto a tutto il 2012. Per far fronte a questa recrudescenza della malattia e dare risposte tempestive alle richieste del comparto – conclude il direttore -, l'Istituto Zooprofilattico ha approvato un Piano straordinario che prevede circa 300 mila euro di spesa per il potenziamento dei laboratori e l'assunzione a tempo determinato di due veterinari e sei tecnici di laboratorio, oltre all'attivazione di tutte le sinergie possibili con gli enti sanitari, le agenzie regionali, i comuni e le associazioni di categoria».
Il convegno, dal titolo “Blue tongue: aggiornamenti epidemiologici e gestione dei focolai”, è rivolto ai veterinari e ai biologi del sistema sanitario e ha tra gli obiettivi quello di migliorare le conoscenze sulla situazione epidemiologica della malattia e le strategie di contrasto alla diffusione.
Interverranno: il direttore sanitario e il presidente dell'Istituto Zooprofilattico della Sardegna. Sandro Rolesu, responsabile del Centro di Sorveglianza Epidemiologica dell’IZS Sardegna; Giovanni Savini, virologo del Centro di Referenza Nazionale delle Malattie esotiche (CESME) dell'Istituto Zooprofilattico di Teramo; Giuseppe Satta e Maria Goffredo, entomologi dell’Istituto Zooprofilattico della Sardegna e dell’Istituto Zooprofilattico “Caporale”; Dino Garau, Mario Lai e Gian Nicola Sanna, responsabili dei Servizi di Sanità animale delle Asl di Lanusei, Cagliari e Carbonia.
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