Quelle strisce blu fuori legge
La denuncia di Iniziativa Futura: «Parcheggi a pagamento illegittimi».
«I parcheggi a pagamento sono diventati una soluzione per fare cassa adottata da molti comuni che hanno dipinto con strisce blu tutti i parcheggi, ma ciò, spesso, è avvenuto in violazione della normativa vigente».
Lo sostiene il movimento Iniziativa Futura che ha effettuato una ricognizione sulle aree di sosta cittadine rilevando che ad Alghero non ci sono abbastanza stalli gratuiti che possano giustificare la presenza di quelli a pagamento, come dice la norma.
«L'art. 7, comma VIII, del Codice della Strada - riferisce il direttivo dell'associazione - prevede che nelle immediate vicinanze di aree a pagamento, ve ne debbano essere altre a parcheggio libero e gratuito. Inutile dire che anche questa previsione è puntualmente disattesa dalle amministrazioni».
Questo il testo della norma:
“Qualora il comune assuma l'esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l'installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta"
In pratica il codice della strada consente all’amministrazione comunale di realizzare parcheggi a pagamento a condizione che ci siano, nelle immediate vicinanze, posti auto gratuiti.
«Da uno studio effettuato dalla nostra associazione è emerso che i parcheggi a pagamento della nostra città violano l’art. 7 comma VIII del C.d.s. e che pertanto sono illegittimi».
Il gruppo ricorda che la Corte di Cassazione, nel 2007, «ha già inaugurato un orientamento che stigmatizza come illegittima la violazione, da parte dei Comuni, dell’"obbligo di istituire zone di parcheggio gratuito e libero in prossimità di aree in cui è vietata la sosta o previsto il parcheggio solo a pagamento"».
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