Questione di stile
Prematuro per il sindaco di Alghero indossare il frac.
Carlo Mannoni |
Alla chiusura del terzo ed ultimo atto di una di quelle vere e proprie rappresentazioni di arte lirica sublime che sono i tramonti ad Alghero, non si ode mai l'applauso solo perché non ci sono cantanti o direttori d'orchestra a richiederlo.
La Natura, si sa, è assai modesta e rifugge dai clamori e dagli attestati. Quando può, questo si, ci regala il bis, e noi tutti sappiamo che, se l'uomo non ci si mette di mezzo, certamente non fallirà.
Così, dopo i tre atti sublimi della sera precedente, la Natura stessa ci rimanda, ad Alghero, a quelli della sera successiva, con tanto di atto primo (sole calante), atto secondo (il rosso fuoco dietro i rilievi di Capo Caccia) ed atto terzo (il golfo di Alghero punteggiato dalle centinaia di luci delle barche a pesca).E così ancora per giorni e giorni senza un cenno di vanteria od ostentazione alcuna. Questione di stile.
Dalla Natura dovrebbero, ogni tanto, prendere esempio gli esseri umani, soprattutto coloro che sono addetti ad "amministrare", ai diversi livelli, il bene comune.
C'è, in Regione, uno stile, che chiameremo "alla Cappellacci", che vorrebbe che la Sardegna primeggiasse in ogni campo.Ogni occasione è buona per dichiarazioni, lanci di agenzie ed esternazioni estemporanee sul come siamo bravi, in Sardegna, da quattro anni a questa parte, e addirittura primi non solo in Italia ma anche in Europa se non addirittura nel mondo.
È l'estrinsecazione del "Tout va trés bien madame la Marquise" mutuato dallo stile berlusconiano dei ristoranti pieni e dell'Italia dei "fondamentali finanziari sani" che ha fatto proseliti, nel tempo, sia a destra che a sinistra.
Ad Alghero, dove la stagione turistica è stata positiva, non si è da meno. Nel comunicare l'incremento delle presenze turistiche in questa stagione (+ 9,23 per cento in agosto rispetto allo stesso periodo del 2012) il sindaco Lubrano si è scordato della parte avuta in questa ripresa dai famosi "tre atti" che la Natura riserva quotidianamente ad Alghero, e senza dubbio alcuno si è assunto (lui come amministrazione comunale) tutti i meriti di questa positiva inversione di rotta.
Lo ha fatto dichiarando:
Così, dopo i tre atti sublimi della sera precedente, la Natura stessa ci rimanda, ad Alghero, a quelli della sera successiva, con tanto di atto primo (sole calante), atto secondo (il rosso fuoco dietro i rilievi di Capo Caccia) ed atto terzo (il golfo di Alghero punteggiato dalle centinaia di luci delle barche a pesca).E così ancora per giorni e giorni senza un cenno di vanteria od ostentazione alcuna. Questione di stile.
Dalla Natura dovrebbero, ogni tanto, prendere esempio gli esseri umani, soprattutto coloro che sono addetti ad "amministrare", ai diversi livelli, il bene comune.
C'è, in Regione, uno stile, che chiameremo "alla Cappellacci", che vorrebbe che la Sardegna primeggiasse in ogni campo.Ogni occasione è buona per dichiarazioni, lanci di agenzie ed esternazioni estemporanee sul come siamo bravi, in Sardegna, da quattro anni a questa parte, e addirittura primi non solo in Italia ma anche in Europa se non addirittura nel mondo.
È l'estrinsecazione del "Tout va trés bien madame la Marquise" mutuato dallo stile berlusconiano dei ristoranti pieni e dell'Italia dei "fondamentali finanziari sani" che ha fatto proseliti, nel tempo, sia a destra che a sinistra.
Ad Alghero, dove la stagione turistica è stata positiva, non si è da meno. Nel comunicare l'incremento delle presenze turistiche in questa stagione (+ 9,23 per cento in agosto rispetto allo stesso periodo del 2012) il sindaco Lubrano si è scordato della parte avuta in questa ripresa dai famosi "tre atti" che la Natura riserva quotidianamente ad Alghero, e senza dubbio alcuno si è assunto (lui come amministrazione comunale) tutti i meriti di questa positiva inversione di rotta.
Lo ha fatto dichiarando:
"Alghero sta riemergendo da un periodo in cui si è vista abbandonata, senza un’identità e una proposta culturale capace di attrarre con la valorizzazione delle nostre risorse, senza un’idea valida di programmazione che esaltasse le sue peculiarità."Ora tutto ciò potrà essere anche vero, ma ha fatto il sindaco Lubrano, che professionalmente è un operatore turistico, una analisi puntuale degli aspetti innovativi del suo mandato che possono aver richiamato quest'anno tanti turisti ad Alghero, ad esempio quelli del Nord Europa?
Se per il principio di causalità i fenomeni si susseguano unicamente per un processo di causa-effetto, e tutto ciò che non risponde a questa legge è dovuto al caso, quale la causa di questo + 9,23 per cento di presenze turistiche in agosto? È tutta interna alla città di Alghero o vi hanno concorso altre cause, compreso il caso?
Pongo questa domanda perché anche in altre parti della Sardegna c'è stata nella stagione turistica in corso un'inversione di tendenza rispetto allo scorso anno.Nei primi sette mesi dell’anno il turismo in Provincia di Cagliari ha fatto registrare numeri altamente positivi e i dati del mese di luglio rappresentano un incremento degli arrivi che passano da 302.662 a 326.482 (+ 7,87 per cento rispetto allo stesso periodo del 2012) e di 305mila presenza rispetto alle 236 dell'anno precedente (+ 15,36 per cento).
Villasimius, ad esempio, ha contato nel mese di luglio 46.936 arrivi contro i 43mila del 2012 (+9,15 per cento) e 305mila presenza rispetto alle 236 del 2012 (+29,36 per cento). Eppure Tore Sanna, il sindaco di quella cittadina, non ha fatto comunicati esaltanti in proposito anche perché è sindaco di Villasimius dal 2009.
Per concludere, credo sia ancora prematuro per il sindaco di Alghero, per una questione di stile, indossare il frac e rivolgersi alla vasta platea dei suoi cittadini invocando l'applauso. Siamo ancora all'ouverture ed il terzo atto è assai lontano.
Per concludere, credo sia ancora prematuro per il sindaco di Alghero, per una questione di stile, indossare il frac e rivolgersi alla vasta platea dei suoi cittadini invocando l'applauso. Siamo ancora all'ouverture ed il terzo atto è assai lontano.
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