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Una vicenda personale divenuta cronaca
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| Carlo Mannoni |
La storia è la più normale delle vicende umane: l'amore, non si sa se corrisposto, di un uomo per una donna.
La notizia è invece inusuale, non certo per l'amore tra due persone (ci mancherebbe che ciò facesse clamore!), ma per le modalità con le quali il più dolce e tumultuoso sentimento dell'animo umano è stato manifestato dall'innamorato alla sua amata.
Mi sono imbattuto anch'io, come tanti, nei manifesti affissi nei giorni scorsi nelle vie centrali di Alghero con su scritto il nome dell'amata donna e la dichiarazione d'amore di lui, definitiva e irrevocabile per le modalità con cui è stata resa. Mancava la sottoscrizione, è vero, del "ti amo", ma il dichiarante era evidentemente sicuro che lui e solo lui potesse essere riconosciuto dall'amata come autore del manifesto.
Un ordinario rapporto sentimentale è diventato dunque notizia con tanto di discussioni, chiacchiericci e pettegolezzi. Bastava una firma, però, solo una firma e tutto si sarebbe risolto, invece, in una dichiarazione d'amore universale, valida per tutti gli innamorati di questo mondo.
La notizia è invece inusuale, non certo per l'amore tra due persone (ci mancherebbe che ciò facesse clamore!), ma per le modalità con le quali il più dolce e tumultuoso sentimento dell'animo umano è stato manifestato dall'innamorato alla sua amata.
Mi sono imbattuto anch'io, come tanti, nei manifesti affissi nei giorni scorsi nelle vie centrali di Alghero con su scritto il nome dell'amata donna e la dichiarazione d'amore di lui, definitiva e irrevocabile per le modalità con cui è stata resa. Mancava la sottoscrizione, è vero, del "ti amo", ma il dichiarante era evidentemente sicuro che lui e solo lui potesse essere riconosciuto dall'amata come autore del manifesto.
Un ordinario rapporto sentimentale è diventato dunque notizia con tanto di discussioni, chiacchiericci e pettegolezzi. Bastava una firma, però, solo una firma e tutto si sarebbe risolto, invece, in una dichiarazione d'amore universale, valida per tutti gli innamorati di questo mondo.
E forse lei, la destinataria del messaggio, si sarebbe potuta sentire, in quel momento, come la rappresentanza privilegiata di tutte le donne amate di questa nostra Terra.
Ed invece senza quella firma la dichiarazione è apparsa un poco triste e quasi sbilenca, come quei quadri che così inizialmente aggraziati, perdono d'un tratto uno dei chiodi cui sono appesi, e dopo aver ciondolato per un poco si fermano sul muro in una posizione, sbilenca per l'appunto, che li rende non solo sgraziati ma addirittura ridicoli.
Sintomo della "Maladie d'amour" che rese noto nel 1610 il medico Jaques Ferrand autore della monografia "De la Maladie d'amour ou mélancolie érotique"? Oppure semplice innamoramento come quello cantato nel 1968 (pensate!) dal duo Franco IV e Franco I
Ed invece senza quella firma la dichiarazione è apparsa un poco triste e quasi sbilenca, come quei quadri che così inizialmente aggraziati, perdono d'un tratto uno dei chiodi cui sono appesi, e dopo aver ciondolato per un poco si fermano sul muro in una posizione, sbilenca per l'appunto, che li rende non solo sgraziati ma addirittura ridicoli.
Sintomo della "Maladie d'amour" che rese noto nel 1610 il medico Jaques Ferrand autore della monografia "De la Maladie d'amour ou mélancolie érotique"? Oppure semplice innamoramento come quello cantato nel 1968 (pensate!) dal duo Franco IV e Franco I
"ho scritto t'amo sulla sabbia e il vento a poco a poco se l'e' portato via con sé?"Non c'è risposta a queste domande, e la risposta sarebbe racchiusa, comunque, nella sfera privata delle persone che la "notizia" non deve violare. Certo è, comunque, che Alghero non è nuova a simili patologie da "Maladie d'amour". Negli anni '90, infatti, campeggiò sul molo di sopraflutto del porto di Alghero, per non poco tempo, una scritta con lettere alte un paio di metri che raccontava della disperazione di un uomo per un amore non corrisposto.
Anche quella scritta iniziava con un nome di donna. Chissà se quei (tanti) barattoli di vernice furono sprecati. Spero di no come spero che i messaggi resi pubblici alcuni giorni fa dall'anonimo innamorato algherese lascino all'estensore ancora qualche chance.
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