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Comitato “scogli piatti”: attivo più che mai
Senza nessun fervore ideologico o accanimento.
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Paola Correddu |
Il Comitato Cittadino “scogli piatti”, nato nel 2008, durante i lavori di consolidamento del Lungomare “Las Tronas-Calabona” nel litorale di Alghero, si è prontamente ricostituito alla notizia di richiesta, da parte della Società Giorico Hotels S.r.l., di una concessione di un tratto di arenile antistante l’hotel, in località Calabona el Tro, il cui atto istruttorio è stato pubblicato in data 16.10.2013.
Il Comitato si prefigge lo scopo di svolgere un’attenta azione di vigilanza su tale procedimento onde escludere ogni possibile dubbio che gli “scogli piatti” vengano sottratti alla libera fruizione degli Algheresi e non solo.
Il Comitato si prefigge lo scopo di svolgere un’attenta azione di vigilanza su tale procedimento onde escludere ogni possibile dubbio che gli “scogli piatti” vengano sottratti alla libera fruizione degli Algheresi e non solo.
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planimetria |
In un momento delicato come quello attuale, dove la “classe politica” sembra andata in vacanza, l’azione di controllo sugli atti amministrativi da parte dei cittadini diventa ancora più importante.
Dalla planimetria allegata all’atto di avviso pubblico, si evince che il tratto oggetto di interesse per la concessione sia quello attualmente occupato dalle dune di alghe che si estendono dalla scogliera del Tro sino alla scogliera localizzata alla destra della scalinata degli scogli piatti.
Non è chiaro però se ci siano tutti i requisiti normativi per avere una concessione, che tipo di intervento sia stato previsto per la riqualificazione dell’area e per favorirne la frequentazione da parte degli ospiti dell’albergo, se l’intervento sia compatibile con le norme di rispetto ambientale e soprattutto se possa avere ripercussioni anche solo indirette sulla balneazione degli scogli piatti.
Come Comitato ci premureremo di conoscere questi dati perché deve essere chiaro per tutti che: gli “scogli piatti” non si toccano!
Non c’è da parte nostra nessun fervore ideologico, alcuna intenzione di accanimento nei confronti di chi, nel suo pieno diritto, ha fatto questa richiesta. C’è solo il timore che uno degli ultimi tratti di scogliera presenti in città, venga sottratto all’uso comune, che l’interesse del singolo prevalga, come troppo spesso accade, su quello della collettività, di cui ci preme la tutelare.
Vigiliamo perché ci sia il pieno rispetto delle regole e si evitino abusi e favoritismi, soprattutto in considerazione dalla mancanza dello strumento di cui i Comuni devono dotarsi per disciplinare l’utilizzo del demanio marittimo: il Pul.
Paola Correddu è portavoce del Comitato “scogli piatti”
Dalla planimetria allegata all’atto di avviso pubblico, si evince che il tratto oggetto di interesse per la concessione sia quello attualmente occupato dalle dune di alghe che si estendono dalla scogliera del Tro sino alla scogliera localizzata alla destra della scalinata degli scogli piatti.
Non è chiaro però se ci siano tutti i requisiti normativi per avere una concessione, che tipo di intervento sia stato previsto per la riqualificazione dell’area e per favorirne la frequentazione da parte degli ospiti dell’albergo, se l’intervento sia compatibile con le norme di rispetto ambientale e soprattutto se possa avere ripercussioni anche solo indirette sulla balneazione degli scogli piatti.
Come Comitato ci premureremo di conoscere questi dati perché deve essere chiaro per tutti che: gli “scogli piatti” non si toccano!
Non c’è da parte nostra nessun fervore ideologico, alcuna intenzione di accanimento nei confronti di chi, nel suo pieno diritto, ha fatto questa richiesta. C’è solo il timore che uno degli ultimi tratti di scogliera presenti in città, venga sottratto all’uso comune, che l’interesse del singolo prevalga, come troppo spesso accade, su quello della collettività, di cui ci preme la tutelare.
Vigiliamo perché ci sia il pieno rispetto delle regole e si evitino abusi e favoritismi, soprattutto in considerazione dalla mancanza dello strumento di cui i Comuni devono dotarsi per disciplinare l’utilizzo del demanio marittimo: il Pul.
Paola Correddu è portavoce del Comitato “scogli piatti”
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