Scuola Agraria in stand-by
Tardano ad arrivare risposte concrete sul futuro dell'istituto di Santa Maria La Palma.
Vigneti |
L'anno scolastico è iniziato senza una prospettiva per la sopravvivenza dell'Istituto Agrario di Santa Maria La Palma.
All’appello dei genitori degli alunni registrato in questi giorni, a seguito dell’assenza di decisioni sull’avvio delle classi non ancora autorizzate, si affianca con la medesima apprensione la voce dell’amministrazione comunale.
L'assessore alla Pubblica Istruzione Romina Caula, aveva incontrato le famiglie e il dirigente scolastico. Insieme è stato individuato uno spiraglio.
Il sindaco Stefano Lubrano incontrò l'assessore regionale Sergio Milia per discutere del problema e cercare soluzioni percorribili.
L'argomento è stato inoltre affrontato dalla IV commissione consiliare con due incontri, il secondo dei quali si è svolto il 25 settembre scorso, nell’Istituto Agrario di S.M. La Palma, alla presenza dello stesso assessore Milia e dei rappresentanti del Parco di Porto Conte, dell’Università di Sassari, delle associazioni dell’agro, oltre ai consiglieri regionali algheresi Mario Bruno e Carlo Sechi.
In quella occasione l’assessore Milia rappresentò il quadro di difficile risoluzione del problema, con particolare riferimento alla possibilità di deroga e delineando l’eventuale alternativa di supporto da parte della Regione per la prosecuzione dell’anno scolastico.
«A tre settimane dall’inizio delle lezioni – segnala il sindaco - l’amministrazione, nonostante il ritardo, chiede che arrivino immediatamente le risposte avanzate e che siano in linea con le istanze presentate». Le prospettive delineate dall’assessore regionale ai genitori presenti all’incontro riguardano il mantenimento fino alla fine dell’anno scolastico della classe quinta e della classe terza, attraverso una deroga da parte del Ministero.
«Siamo convinti, da parte nostra, - aggiunge Lubrano – tuttavia, che la scuola possa continuare a produrre professionalità preziose, soprattutto nell’ambito delle nuove opportunità offerte dagli indirizzi comunitari che spingono verso la qualificazione e sviluppo delle aree rurali. E l’amministrazione, in tal senso, insieme ai portatori di interesse, sta analizzando e predisponendo una serie di progettualità».
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