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Tre fatti, tre notizie, tre riflessioni
Gli attori e le componenti principali dello scenario politico ci sono tutti.
Tre fatti, tre notizie di questi giorni, e tre brevi riflessioni. Come se scrivessi da cronista di un giornale.
La prima è la notizia, riportata anche su questo giornale, relativa al veliero incagliatosi l'altra notte sull'isola della Maddalenetta (leggi qui la notizia).
Salvato l'equipaggio dopo il tempestivo ed assai arduo intervento della guardia costiera di Alghero, non sappiamo ancora se si riuscirà a recuperare integro il veliero.
L'evento può essere interpretato, metaforicamente, come la trasposizione negli eventi naturali della vicenda politica algherese. Gli attori e le componenti principali dello scenario politico ci sono tutti: la barca, il comandante, i marosi, l'equipaggio, la secca e la guardia costiera. Per gli accostamenti non ci vuole una particolare fantasia.
La riflessione: ci mancano i due finali di entrambe le vicende: salvati i marinai si riuscirà, e con quali risultati, a salvare anche il veliero che nella metafora rappresenta la città di Alghero?
La seconda notizia comprende in realtà due eventi. Il primo è il prestigioso premio conferito al gruppo TaMaLaCà del Dipartimento di Architettura, Design ed Urbanistica di Alghero (Francesca Arras, laureanda, Elisa Ghisu laureata in storia moderna e collaboratrice del dipartimento, Paola Idini dottoranda, e Valentina Talu, dottore di ricerca). Sassari-Alghero nel segno confermato, dunque, dell'eccellenza universitaria in Architettura (leggi qui la notizia).
Il secondo riguarda la graduatoria dei test di medicina ed odontoiatria per l'accesso alle relative facoltà universitarie, che quest'anno è non più per singole università ma nazionale. A Sassari gli studenti "locali" sono riusciti ad entrare nella graduatoria dei vincitori (10.000 su 60.000 concorrenti) in appena 47 a fronte dei 140 posti messi a concorso per la facoltà turritana. Ciò significa che il prossimo anno frequenteranno a Sassari, nel primo anno di medicina, 97 studenti di altre regioni, ovvero che 97 studenti sassaresi, pur tra i più bravi in sede locale, dovranno invece rinunciarvi.
La riflessione: abbiamo delle eccellenze da esaltare come elemento trainante per una crescita collettiva dei giovani nella scuola e nell'università. E, pur con tutte le riserve sulla selezioni a quiz, abbiamo invece tanto da lavorare (istituzioni e scuola) perché i nostri giovani possano competere ad armi pari, d'ora in poi, con i loro colleghi del continente.
La terza ed ultima notizia, ovvero la notizia della conferenza stampa del Pd (Salis, Bruno, Tanchis, Daga, Esposito e Cacciotto) con l'annuncio della mozione di sfiducia "da parte del Pd" nei confronti del sindaco Lubrano (leggi qui la notizia). Poiché la mozione di sfiducia ha necessità di essere sottoscritta da 10 consiglieri comunali e quelli del Pd sono solo 7, mi sono chiesto come si potesse annunciare, come gruppo politico, una mozione senza che lo stesso partito avesse nel consiglio comunale la forza necessaria.
La riflessione: troppa sicurezza o troppa leggerezza? Anche se la politica, me ne rendo conto, è assai complessa.
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| Carlo Mannoni |
La prima è la notizia, riportata anche su questo giornale, relativa al veliero incagliatosi l'altra notte sull'isola della Maddalenetta (leggi qui la notizia).
Salvato l'equipaggio dopo il tempestivo ed assai arduo intervento della guardia costiera di Alghero, non sappiamo ancora se si riuscirà a recuperare integro il veliero.
L'evento può essere interpretato, metaforicamente, come la trasposizione negli eventi naturali della vicenda politica algherese. Gli attori e le componenti principali dello scenario politico ci sono tutti: la barca, il comandante, i marosi, l'equipaggio, la secca e la guardia costiera. Per gli accostamenti non ci vuole una particolare fantasia.
La riflessione: ci mancano i due finali di entrambe le vicende: salvati i marinai si riuscirà, e con quali risultati, a salvare anche il veliero che nella metafora rappresenta la città di Alghero?
La seconda notizia comprende in realtà due eventi. Il primo è il prestigioso premio conferito al gruppo TaMaLaCà del Dipartimento di Architettura, Design ed Urbanistica di Alghero (Francesca Arras, laureanda, Elisa Ghisu laureata in storia moderna e collaboratrice del dipartimento, Paola Idini dottoranda, e Valentina Talu, dottore di ricerca). Sassari-Alghero nel segno confermato, dunque, dell'eccellenza universitaria in Architettura (leggi qui la notizia).
Il secondo riguarda la graduatoria dei test di medicina ed odontoiatria per l'accesso alle relative facoltà universitarie, che quest'anno è non più per singole università ma nazionale. A Sassari gli studenti "locali" sono riusciti ad entrare nella graduatoria dei vincitori (10.000 su 60.000 concorrenti) in appena 47 a fronte dei 140 posti messi a concorso per la facoltà turritana. Ciò significa che il prossimo anno frequenteranno a Sassari, nel primo anno di medicina, 97 studenti di altre regioni, ovvero che 97 studenti sassaresi, pur tra i più bravi in sede locale, dovranno invece rinunciarvi.
La riflessione: abbiamo delle eccellenze da esaltare come elemento trainante per una crescita collettiva dei giovani nella scuola e nell'università. E, pur con tutte le riserve sulla selezioni a quiz, abbiamo invece tanto da lavorare (istituzioni e scuola) perché i nostri giovani possano competere ad armi pari, d'ora in poi, con i loro colleghi del continente.
La terza ed ultima notizia, ovvero la notizia della conferenza stampa del Pd (Salis, Bruno, Tanchis, Daga, Esposito e Cacciotto) con l'annuncio della mozione di sfiducia "da parte del Pd" nei confronti del sindaco Lubrano (leggi qui la notizia). Poiché la mozione di sfiducia ha necessità di essere sottoscritta da 10 consiglieri comunali e quelli del Pd sono solo 7, mi sono chiesto come si potesse annunciare, come gruppo politico, una mozione senza che lo stesso partito avesse nel consiglio comunale la forza necessaria.
La riflessione: troppa sicurezza o troppa leggerezza? Anche se la politica, me ne rendo conto, è assai complessa.
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