Finita l'esperienza di AlgueRosa?
Per Giovanni Oliva si deve tornare al coinvolgimento di Alghero Bene Comune.
ALGHERO / Quale sarà il futuro di AlgueRosa?
Secondo il coordinatore del circolo di Sinistra Ecologia e Libertà l’Alguer, Sa Lighera, Giovanni Oliva, ora si riparte da capo:
«Per onestà e chiarezza debbo subito dire che, a titolo personale (ma credo di interpretare la posizione della maggioranza degli compagni del circolo) credo che debba essere considerata esaurita e superata l’esperienza de l’Alguerosa, della quale lealmente abbiamo fatto parte, e che si è rivelata evidentemente insufficiente, nelle problematiche condizioni amministrative, a portare avanti con la necessaria determinazione idee e progettualità per l’attuazione del programma e a rappresentare un momento di riflessione autonomo e unitario della sinistra».
Tramontata anticipatamente la legislatura Lubrano, a detta di Oliva si dovrebbe bisogna ritornare a coinvolgere tutta l’area che si era riconosciuta nell’esperienza di Alghero Bene Comune (Sinistra Ecologia Libertà, i movimenti politici cittadini, gli ambientalisti, i movimenti sardi attenti alle questioni della “sovranità”, i comunisti, la sinistra libertaria e democratica).
«Credo inoltre che d’ora in avanti i due circoli di Sel di Alghero debbano superare reciproche incomprensioni e diffidenze - aggiunge Oliva - e, se non addirittura da subito fondersi in un unico circolo, lavorare concordemente per la riorganizzazione delle forze della sinistra nella prospettiva sia degli impegni immediati in ambito locale (in considerazione delle molte problematiche e dalla particolare situazione che vede la città amministrata da un commissario) sia delle prossime scadenze elettorali (regionale e locali). In tal senso, e solo in questa prospettiva, sono disposto a continuare ad impegnarmi come coordinatore del circolo».
«E se qualcuno si era illuso che la sinistra avrebbe abbandonato il campo alle manovre per le “larghe intese” fra centro sinistra e centro destra ,” larghe intese”, senza un programma preciso che non sia l’occupazione della stanza dei bottoni, si dovrà ricredere».
Al commissario regionale che presto arriverà ad Alghero il gruppo politico chiederà «trasparenza nell’azione amministrativa, senza favoritismi e clientelismi, senza aperture di credito alle elite autonominate e alle oligarchie politiche o imprenditoriali. Dovremmo vigilare nell’interesse di tutta la collettività».
Inoltre «dovremmo chiedere che l’amministrazione faccia tutto il possibile per far fronte ai tanti disagi delle famiglie algheresi più povere proseguendo ed incrementando tutte le azioni e i progetti avviati dai servizi sociali e che vengano al più presto assegnate le abitazioni popolari nel rispetto dei criteri di giustizia, senza favoritismi e discriminazioni di alcun genere - prosegue il coordinatore di Sel - di considerare fra le priorità assolute la soluzione della triste situazione che vede le famiglie rom soffrire da anni per condizioni abitative drammatiche (ulteriormente peggiorate). L’amministrazione Lubrano fra le altre cose aveva avviato delle richieste di finanziamenti all’amministrazione regionale che vanno portate a compimento con la massima sollecitudine».
E poi ancora «dovremmo chiedere che, nell’amministrazione dell’urbanistica e dell’edilizia privata, il commissario esiga il rispetto rigoroso di tutte le leggi che garantiscono il diritto ad una città vivibile anche a quanti non posseggono alcun metro quadro di area fabbricabile. In tal senso chiederemo che si tengano in giusto conto anche le analisi contenute nei documenti del Puc (approvato già dalla giunta Tedde), analisi che rivelano in maniera indiscutibile, una situazione drammatica per quanto riguarda gli standard minimi di legge, in corrispondenza dell’area urbana di completamento».
Oliva |
Secondo il coordinatore del circolo di Sinistra Ecologia e Libertà l’Alguer, Sa Lighera, Giovanni Oliva, ora si riparte da capo:
«Per onestà e chiarezza debbo subito dire che, a titolo personale (ma credo di interpretare la posizione della maggioranza degli compagni del circolo) credo che debba essere considerata esaurita e superata l’esperienza de l’Alguerosa, della quale lealmente abbiamo fatto parte, e che si è rivelata evidentemente insufficiente, nelle problematiche condizioni amministrative, a portare avanti con la necessaria determinazione idee e progettualità per l’attuazione del programma e a rappresentare un momento di riflessione autonomo e unitario della sinistra».
Tramontata anticipatamente la legislatura Lubrano, a detta di Oliva si dovrebbe bisogna ritornare a coinvolgere tutta l’area che si era riconosciuta nell’esperienza di Alghero Bene Comune (Sinistra Ecologia Libertà, i movimenti politici cittadini, gli ambientalisti, i movimenti sardi attenti alle questioni della “sovranità”, i comunisti, la sinistra libertaria e democratica).
«Credo inoltre che d’ora in avanti i due circoli di Sel di Alghero debbano superare reciproche incomprensioni e diffidenze - aggiunge Oliva - e, se non addirittura da subito fondersi in un unico circolo, lavorare concordemente per la riorganizzazione delle forze della sinistra nella prospettiva sia degli impegni immediati in ambito locale (in considerazione delle molte problematiche e dalla particolare situazione che vede la città amministrata da un commissario) sia delle prossime scadenze elettorali (regionale e locali). In tal senso, e solo in questa prospettiva, sono disposto a continuare ad impegnarmi come coordinatore del circolo».
«E se qualcuno si era illuso che la sinistra avrebbe abbandonato il campo alle manovre per le “larghe intese” fra centro sinistra e centro destra ,” larghe intese”, senza un programma preciso che non sia l’occupazione della stanza dei bottoni, si dovrà ricredere».
Al commissario regionale che presto arriverà ad Alghero il gruppo politico chiederà «trasparenza nell’azione amministrativa, senza favoritismi e clientelismi, senza aperture di credito alle elite autonominate e alle oligarchie politiche o imprenditoriali. Dovremmo vigilare nell’interesse di tutta la collettività».
Inoltre «dovremmo chiedere che l’amministrazione faccia tutto il possibile per far fronte ai tanti disagi delle famiglie algheresi più povere proseguendo ed incrementando tutte le azioni e i progetti avviati dai servizi sociali e che vengano al più presto assegnate le abitazioni popolari nel rispetto dei criteri di giustizia, senza favoritismi e discriminazioni di alcun genere - prosegue il coordinatore di Sel - di considerare fra le priorità assolute la soluzione della triste situazione che vede le famiglie rom soffrire da anni per condizioni abitative drammatiche (ulteriormente peggiorate). L’amministrazione Lubrano fra le altre cose aveva avviato delle richieste di finanziamenti all’amministrazione regionale che vanno portate a compimento con la massima sollecitudine».
E poi ancora «dovremmo chiedere che, nell’amministrazione dell’urbanistica e dell’edilizia privata, il commissario esiga il rispetto rigoroso di tutte le leggi che garantiscono il diritto ad una città vivibile anche a quanti non posseggono alcun metro quadro di area fabbricabile. In tal senso chiederemo che si tengano in giusto conto anche le analisi contenute nei documenti del Puc (approvato già dalla giunta Tedde), analisi che rivelano in maniera indiscutibile, una situazione drammatica per quanto riguarda gli standard minimi di legge, in corrispondenza dell’area urbana di completamento».
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