Il Piccolo Principe dall'isola alle stelle
ALGHERO / Il racconto degli ultimi mesi della vita di Antoine de Saint Exupéry, trascorsi in Sardegna, ad Alghero, il 29 novembre nella sala Meta, con inizio alle 17,30.
Si intitola “Il Piccolo Principe dall’isola alle stelle” il nuovo libro di Luciano Deriu, edito dalla Carlo Delfino. Il volume è illustrato con immagini ad acquarello di Paola Serra.
Si intitola “Il Piccolo Principe dall’isola alle stelle” il nuovo libro di Luciano Deriu, edito dalla Carlo Delfino. Il volume è illustrato con immagini ad acquarello di Paola Serra.
È il racconto della straordinaria storia vera degli ultimi mesi di vita di Antoine de Saint Exupéry, trascorsi ad Alghero.
Giorni intensi di rischi mortali e di grandi amicizie, fino a quando in un’aura di mistero il “Piccolo Principe” non tornò alla sua stella. Una storia bella e forte che rende più ricco il patrimonio di cultura della città catalana.
È da Alghero che nell’estate del 1944 Saint-Exupéry volò verso la Corsica per compiere un’ultima missione aerea che gli sarebbe stata fatale. Non poteva sapere che “Il Piccolo Principe”, la sua fiaba per grandi e piccini sarebbe diventato quello straordinario caso editoriale che ne fa ancora oggi il libro più venduto al mondo, dopo la Bibbia e il Corano. Era con lui il grande fotoreporter, John Phillips, che testimoniò quei mesi con foto, oggi esposte in molte parti del mondo, ma senza l’indicazione del luogo in cui furono scattate.
In quell’estate del 1944, nella città catalana di sole e di mare, assieme alla guerra di tutti, Saint-Ex combatteva una sua guerra personale.
È da Alghero che nell’estate del 1944 Saint-Exupéry volò verso la Corsica per compiere un’ultima missione aerea che gli sarebbe stata fatale. Non poteva sapere che “Il Piccolo Principe”, la sua fiaba per grandi e piccini sarebbe diventato quello straordinario caso editoriale che ne fa ancora oggi il libro più venduto al mondo, dopo la Bibbia e il Corano. Era con lui il grande fotoreporter, John Phillips, che testimoniò quei mesi con foto, oggi esposte in molte parti del mondo, ma senza l’indicazione del luogo in cui furono scattate.
In quell’estate del 1944, nella città catalana di sole e di mare, assieme alla guerra di tutti, Saint-Ex combatteva una sua guerra personale.
C’era il rischio mortale delle missioni aeree, ma c’era anche il bel mare di Porto Conte. E aragoste, amicizie, nuovi e vecchi amori, gioia e angoscia in quella continua sfida con la morte, in cui Saint Ex aveva scelto di vivere.
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