OK alla rotatoria sulla Due Mari
Più sicuro l'ingresso per le aree produttive. Soddisfazione di Confartigianato Alghero.
ALGHERO / Un sì da oltre mezzo milione di euro, per eliminare una volta per tutte i pericoli e i disagi su un’arteria viaria particolarmente importante e trafficata. La giunta provinciale ha approvato il progetto definitivo della rotatoria che sostituirà l’attuale incrocio a raso tra la provinciale 42, ossia la “Strada dei due mari”, e la statale che dirige all’aeroporto, nominata “Variante del Calich”. Si tratta di un’opera particolarmente attesa dalla comunità territoriale, dato che parliamo di uno dei principali accessi alla città di Alghero, e da tutto il territorio, visto che da quella strada si raggiunge lo scalo internazionale “Riviera del Corallo”.
L’opera era stata inserita nel piano triennale delle opere pubbliche, riconoscendole una certa priorità, attraverso una delibera approvata dalla giunta provinciale esattamente tre anni fa. Da allora è iniziato l’impegno dell’amministrazione, e dei settori Risorse finanziarie e Viabilità in particolare, che si è orientato su due direzioni parallele.
Incrocio strada dei Due Mari |
ALGHERO / Un sì da oltre mezzo milione di euro, per eliminare una volta per tutte i pericoli e i disagi su un’arteria viaria particolarmente importante e trafficata. La giunta provinciale ha approvato il progetto definitivo della rotatoria che sostituirà l’attuale incrocio a raso tra la provinciale 42, ossia la “Strada dei due mari”, e la statale che dirige all’aeroporto, nominata “Variante del Calich”. Si tratta di un’opera particolarmente attesa dalla comunità territoriale, dato che parliamo di uno dei principali accessi alla città di Alghero, e da tutto il territorio, visto che da quella strada si raggiunge lo scalo internazionale “Riviera del Corallo”.
L’opera era stata inserita nel piano triennale delle opere pubbliche, riconoscendole una certa priorità, attraverso una delibera approvata dalla giunta provinciale esattamente tre anni fa. Da allora è iniziato l’impegno dell’amministrazione, e dei settori Risorse finanziarie e Viabilità in particolare, che si è orientato su due direzioni parallele.
«Da un lato è stata avviata l’attività di progettazione, che dato l’elevato livello di antropizzazione di quell’area, su cui insistono numerose attività e abitazioni, è stata particolarmente complicata», come spiega l’assessore provinciale della Viabilità, Antonio Nieddu. D’altro canto, «abbiamo fatto uno sforzo notevolissimo, anche attraverso una variazione di bilancio di cui l’intera amministrazione ha riconosciuto la necessità, per individuare le risorse da destinare a un’opera per la quale Alghero non può più attendere», come spiega – da algherese – l’assessore provinciale delle Risorse finanziarie, Enrico Daga.
Per guadagnare tempo e denaro, la progettazione preliminare è stata affidata ai tecnici dell’amministrazione, mentre il progetto definitivo approvato nell’ultima seduta dalla giunta provinciale è stato predisposto dall’ingegnere Stefano Calistri, che ha predisposto la realizzazione di un’opera di importo complessivo pari a 550mila euro. Le lavorazioni previste riguardano principalmente la trasformazione da incrocio a raso a incrocio con rotatoria. «L’esigenza di modificare l’incrocio fra la “strada dei due mari” e la “variante del Calich” nasce da considerazioni di sicurezza prima ancora che di capacità e flussi di traffico – spiega ancora l’assessore Nieddu – la provinciale 42 risulta infatti particolarmente insidiosa proprio per la presenza di quelle svolte da e per l’aeroporto di Fertilia e verso altre confluenze comunali e vicinali».
Secondo gli studi preliminari condotti prima di decidere per la realizzazione della rotatoria, «la trasformazione dell’intersezione da semplice innesto a rotatoria con precedenza interna è di estrema utilità e funzionalità perché riduce notevolmente il numero degli incidenti – sottolinea invece Daga – ma anche perché comporta un riassetto naturale dei flussi di traffico e riduce gli incolonnamenti, restituendo a tutta l’area artigianale di Mamuntanas quelle nuove prospettive di sviluppo attese da anni».
Ha accolto la notizia con favore il presidente di Confartigianato Alghero Mario Piras: «Più volte abbiamo evidenziato la necessità di mettere in sicurezza quel tratto di strada interessato oltretutto dall’arteria di accesso all’aerea artigianale di Ungias-Galantè per la quale transitano mezzi pesanti e ingombranti che necessitano di spazi di manovra adeguati. Auspichiamo che questa approvazione - aggiunge il rappresentante degli artigiani algheresi - possa imprimere una decisa accelerazione all’iter per la realizzazione dell’agognata rotatoria a beneficio non solo degli artigiani che vi transitano per raggiungere le rispettive attività, ma anche degli automobilisti che quotidianamente attraversano quel pericoloso tratto di strada».
Per guadagnare tempo e denaro, la progettazione preliminare è stata affidata ai tecnici dell’amministrazione, mentre il progetto definitivo approvato nell’ultima seduta dalla giunta provinciale è stato predisposto dall’ingegnere Stefano Calistri, che ha predisposto la realizzazione di un’opera di importo complessivo pari a 550mila euro. Le lavorazioni previste riguardano principalmente la trasformazione da incrocio a raso a incrocio con rotatoria. «L’esigenza di modificare l’incrocio fra la “strada dei due mari” e la “variante del Calich” nasce da considerazioni di sicurezza prima ancora che di capacità e flussi di traffico – spiega ancora l’assessore Nieddu – la provinciale 42 risulta infatti particolarmente insidiosa proprio per la presenza di quelle svolte da e per l’aeroporto di Fertilia e verso altre confluenze comunali e vicinali».
Secondo gli studi preliminari condotti prima di decidere per la realizzazione della rotatoria, «la trasformazione dell’intersezione da semplice innesto a rotatoria con precedenza interna è di estrema utilità e funzionalità perché riduce notevolmente il numero degli incidenti – sottolinea invece Daga – ma anche perché comporta un riassetto naturale dei flussi di traffico e riduce gli incolonnamenti, restituendo a tutta l’area artigianale di Mamuntanas quelle nuove prospettive di sviluppo attese da anni».
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