Un nuovo spumante nasce nelle profondità di Capo Caccia
Il vino sommerso è figlio di un accordo tra Santa Maria La Palma, i parchi e il diving Blue Service.
Vigneti di Santa Maria la Palma |
Per il primo brindisi forse si dovrà attendere Capodanno 2014-2015. Ma sarà sicuramente un momento storico per la cantina di Santa Maria La Palma che battezzerà il suo primo spumante sottomarino.
Circa un migliaio di bottiglie saranno calate a circa trenta metri di profondità, nei fondali della riserva di Capo Caccia. L'iniziativa è frutto di un accordo con il Parco di Porto Conte e il Blue Service Diving.
Questa mattina nella sede dell'azienda vitivinicola la presentazione ufficiale del progetto che rafforza il legame instaurato con i due parchi algheresi. Un percorso che si è sviluppato negli ultimi anni, con la partecipazione attiva della società algherese al processo che ha portato alla nascita del marchio di qualità Porto Conte, e che ora, si materializza attraverso l'idea di far maturare nelle acque dell'Area marina protetta, il succo delle uve nate e cresciute, tra le campagne del parco terrestre.
Nella “cantina” sommersa il gioco delle onde, la pressione, le basse temperature e la quasi totale assenza di luce, innescheranno i meccanismi per la formazione delle bollicine e per un invecchiamento ottimale.
La posa in mare delle bottiglie avverrà a dicembre, durante una cerimonia pubblica. La stessa iniziativa è stata già sperimentata con successo nel Mediterraneo, in Spagna e a Portofino. Ora si replica ad Alghero, per la prima volta in Sardegna.
Ulteriori informazioni su questo progetto, nel numero di novembre del mensile free press "Ad Alghero", in distribuzione in città, a partire da oggi.
Altri in
Recenti in
Recenti in
Commenti