Camerada resta alla guida di Riabilitazione
Silvano Camerada |
L'incarico gli è stato conferito nei giorni scorsi dal direttore generale Marcello Giannico.
Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Sassari il dottor Camerada si è specializzato in Medicina Fisica e Riabilitazione all'Università degli Studi di Pavia.
Ha un Master universitario in Agopuntura.
Il fisiatra algherese ha maturato la sua esperienza presso l'Unità Operativa di Recupero e Riabilitazione Funzionale di Alghero dove ha iniziato ad operare nel 1991 come aiuto corresponsabile. Successivamente gli è stato affidato l'incarico del Day-Hospital riabilitativo.
L'Unità Operativa di Recupero e Riabilitazione Funzionale dell'Ospedale Marino è articolata con un reparto di degenza di 20 posti letto, un Day-Hospital riabilitativo di 5 posti letto e un Servizio ambulatoriale e di Terapia Fisica per pazienti esterni.
«Nella nostra struttura - ricorda Camerada - si eseguono interventi sanitari di riabilitazione volti al recupero di disabilità importanti».
L'equipè è composta da personale specificatamente dedicato. «Inoltre - continua dottor Camerada -abbiamo la fortuna di avere in organico dal 1991 una psicologa la cui preziosa e valida presenza quotidiana in un reparto con pazienti così fragili garantisce un supporto importante sia ai malati che ai loro familiari».
«Il Direttore dovrà migliorare ed ottimizzare l'organizzazione dell'unità operativa per operare in modo efficace, efficiente e coerente con il mandato della riabilitazione», spiega il direttore generale dell'Asl di Sassari, Marcello Giannico.
Fra gli altri obiettivi Silvano Camerada dovrà confrontarsi con gli altri colleghi delle diverse unità operative per sviluppare dei percorsi diagnostici-terapeutici in comune, al fine di garantire la corretta gestione qualitativa del paziente.
Inoltre, dovrà assicurare il giusto turn-over dei pazienti in modo da favorire un ottimale flusso dei ricoverati dalle strutture aziendali per acuti nonché l'integrazione tra ospedale e territorio per garantire la continuità assistenziale dei pazienti.
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