Da detenuti a tipografi: in moto il centro stampa del carcere
Intesa tra il penitenziario, Architettura e una tipografia algherese.
Da detenuti a tipografi.
Sarà possibile grazie ad un importante accordo tra la casa circondariale di Alghero, l'Università di Sassari (Dipartimento di Architettura) e la ditta Alldigital per dare un futuro a numerosi reclusi desiderosi di rimettersi in carreggiata.
Grazie a questa intesa alcuni inquilini del carcere di Alghero saranno formati per apprendere il lavoro di tipografo/serigrafo. Lavoreranno alle dipendenze della Alldigital nel laboratorio allestitito all'interno del penitenziario di via Vittorio Emanuele.
L'intesa come spiega la direttrice della struttura di via Vittorio Emanuele Elisa Milanesi «è frutto di un approfondito studio sulle opportunità che possono agevolare la riabilitazione dei detenuti e valorizzare le potenzialità lavorative nel territorio. Alla base c'è l'idea di costruire un modello di collaborazione integrata che realizzi l'obiettivo istituzionale di recupero sociale, per l'amministrazione penitenziaria, e di formazione per l'ateneo, in sinergia con il mondo imprenditoriale».
«Un'occasione emblematica di come anche il carcere può rendere al territorio parte delle risorse consumate con l'esecuzione penale e soprattutto costruire il futuro di una persona che, da ex detenuto, avrà una posisbilità effettiva di cambiamento per non tornare più in carcere».
Il protocollo di intesa sarà formalizzato il prossimo 11 dicembre presso gli uffici della casa circondariale di Alghero.
L'intesa come spiega la direttrice della struttura di via Vittorio Emanuele Elisa Milanesi «è frutto di un approfondito studio sulle opportunità che possono agevolare la riabilitazione dei detenuti e valorizzare le potenzialità lavorative nel territorio. Alla base c'è l'idea di costruire un modello di collaborazione integrata che realizzi l'obiettivo istituzionale di recupero sociale, per l'amministrazione penitenziaria, e di formazione per l'ateneo, in sinergia con il mondo imprenditoriale».
«Un'occasione emblematica di come anche il carcere può rendere al territorio parte delle risorse consumate con l'esecuzione penale e soprattutto costruire il futuro di una persona che, da ex detenuto, avrà una posisbilità effettiva di cambiamento per non tornare più in carcere».
Il protocollo di intesa sarà formalizzato il prossimo 11 dicembre presso gli uffici della casa circondariale di Alghero.
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