Roghi all'Arenosu: Fertilia inizia il pressing sul commissario
Il comitato scrive a Scano per chiedere vigilanza al campo Rom.
Ultimo incendio al campo Rom domato da vigili del fuoco |
Appena insediato in comune il commissario straordinario Antonello Scano ha una lunga agenda di problemi da affrontare.
A ricordare che resta da risolvere l'emergenza del campo Rom ci ha pensato il Comitato di quartiere Fertilia-Arenosu che on una lettera aperta, indirizzata al commissario e al prefetto di Sassari, rilancia la questione, all'indomani dell'ennesimo rogo domato, nei giorni scorsi, dai vigili del fuoco.
«Vista la delicatissima situazione igienico sanitaria del campo, da tempo riscontrata dagli enti preposti che hanno rilevato più che significative concentrazioni di sostanze contaminanti nel suolo superficiale, definite “incompatibili con la presenza di una numerosa comunità di residenti, tra i quali alcuni esposti di tenera età”, chiediamo che si assumano iniziative adeguate alla gravità della situazione»,scrive il presidente del comitato Luciano Solinas.
«Riteniamo in primo luogo intollerabile lo stato di stallo della pratica di rimozione del campo, nonostante le evidenze, e nel frattempo chiediamo che si adotti un sistema di vigilanza, perlomeno dal tramonto all’alba, che consenta, nelle more della rimozione delle strutture, per le quali ci auguriamo che non si proceda ad altre proroghe, di evitare ulteriori episodi di tale gravità, in modo da impedire che i fumi tossici coprano il cielo della nostra città».
Inoltre il Comitato sollecita l’avvio di una indagine epidemiologica che si estenda ai residenti di Fertilia e dell’agro, «per verificare se esistano conseguenze dovute a trent’anni di convivenza forzata con questa emergenza ambientale che ha contaminato in modo pesantissimo il territorio».
Infine Solinas afferma che è stato abbondantemente superato ogni livello di tolleranza e di sopportazione: «Ci auguriamo che un intervento immediato e definitivo possa evitare che le proteste degenerino in atti gravi».
Inoltre il Comitato sollecita l’avvio di una indagine epidemiologica che si estenda ai residenti di Fertilia e dell’agro, «per verificare se esistano conseguenze dovute a trent’anni di convivenza forzata con questa emergenza ambientale che ha contaminato in modo pesantissimo il territorio».
Infine Solinas afferma che è stato abbondantemente superato ogni livello di tolleranza e di sopportazione: «Ci auguriamo che un intervento immediato e definitivo possa evitare che le proteste degenerino in atti gravi».
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