Successo per la Traviata degli specchi
Martedì il concerto sinfonico con le musiche di Wagner e Dvorak.
SASSARI – Piace e commuove “La traviata” di Giuseppe Verdi con la regia di Henning Brockhaus. Il pubblico del Teatro Comunale di Sassari ha attributo all’intera produzione una calorosa accoglienza.
Suggestiva la scenografia che, creata nel 1992 dall’artista ceco Josef Svoboda (Chaslav 1920 - Praga 2002) per l’Arena Sferisterio di Macerata Opera nel 1992, ancora oggi, dopo tanti anni, non ha fatto perdere la sua freschezza a questa produzione, conosciuta anche come “La traviata degli specchi”.
L’allestimento, di proprietà della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, vede la riproduzione delle scene, in scala ridotta, a cura di Benito Leonori. Teloni dipinti che si rispecchiano sulla grande parete a specchio, in grado di amplificare gli spazi.
Soltanto nell’ultimo atto, senza più teloni stesi sul pavimento, gli specchi riflettono il palco e nel finale la parete, prima inclinata in avanti, viene raddrizzata facendo così riflettere il direttore d’orchestra e il pubblico. Quasi un modo per rendere il pubblico ancora più partecipe del dramma di Violetta che si consuma sul palco.
Nei ruoli principali, quello di Violetta Valery e di Alfredo Germont, il pubblico ha ascoltato e apprezzato due giovani cantanti: Francesca Dotto, 24enne promettente soprano trevigiano, e il tenore napoletano Alessandro Scotto di Luzio, tra i più giovani tenori italiani. Entrambi al loro debutto nei ruoli hanno ottenuto i calorosi applausi del pubblico presente.
Sul palco del Teatro Comunale anche Simone del Savio nel ruolo di Giorgio Germont, che ha ottenuto un suo successo personale. Assieme a loro c’erano Chiara Fracasso (Flora Bervoix), Emanuela Grassi(Annina), Matteo Desole (Gastone), Gianluca Margheri (Barone Douphol), Salvatore Grigoli (Marchese D’Obigny), Francesco Solinas (Dottor Grevill).
Sul palco anche il Coro dell’Ente Concerti Marialisa de Carolis diretto dal maestro Antonio Costa. Applausi per l’orchestra dell’Ente ben diretta dal giovane maestro Francesco Lanzillotta. Le luci erano dello stesso regista, i costumi di Giancarlo Colis mentre le coreografie sono state curate da Valentina Escobar.
Dopo il tutto esaurito per la Traviata la programmazione dell’Ente Concerti prosegue martedì 10 dicembre, con il concerto sinfonico con le musiche di Wagner e Dvorak. A dirigere l’orchestra dell’Ente ci sarà Francesco Maria Colombo.
SASSARI – Piace e commuove “La traviata” di Giuseppe Verdi con la regia di Henning Brockhaus. Il pubblico del Teatro Comunale di Sassari ha attributo all’intera produzione una calorosa accoglienza.
Suggestiva la scenografia che, creata nel 1992 dall’artista ceco Josef Svoboda (Chaslav 1920 - Praga 2002) per l’Arena Sferisterio di Macerata Opera nel 1992, ancora oggi, dopo tanti anni, non ha fatto perdere la sua freschezza a questa produzione, conosciuta anche come “La traviata degli specchi”.
L’allestimento, di proprietà della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, vede la riproduzione delle scene, in scala ridotta, a cura di Benito Leonori. Teloni dipinti che si rispecchiano sulla grande parete a specchio, in grado di amplificare gli spazi.
Soltanto nell’ultimo atto, senza più teloni stesi sul pavimento, gli specchi riflettono il palco e nel finale la parete, prima inclinata in avanti, viene raddrizzata facendo così riflettere il direttore d’orchestra e il pubblico. Quasi un modo per rendere il pubblico ancora più partecipe del dramma di Violetta che si consuma sul palco.
Nei ruoli principali, quello di Violetta Valery e di Alfredo Germont, il pubblico ha ascoltato e apprezzato due giovani cantanti: Francesca Dotto, 24enne promettente soprano trevigiano, e il tenore napoletano Alessandro Scotto di Luzio, tra i più giovani tenori italiani. Entrambi al loro debutto nei ruoli hanno ottenuto i calorosi applausi del pubblico presente.
Sul palco del Teatro Comunale anche Simone del Savio nel ruolo di Giorgio Germont, che ha ottenuto un suo successo personale. Assieme a loro c’erano Chiara Fracasso (Flora Bervoix), Emanuela Grassi(Annina), Matteo Desole (Gastone), Gianluca Margheri (Barone Douphol), Salvatore Grigoli (Marchese D’Obigny), Francesco Solinas (Dottor Grevill).
Sul palco anche il Coro dell’Ente Concerti Marialisa de Carolis diretto dal maestro Antonio Costa. Applausi per l’orchestra dell’Ente ben diretta dal giovane maestro Francesco Lanzillotta. Le luci erano dello stesso regista, i costumi di Giancarlo Colis mentre le coreografie sono state curate da Valentina Escobar.
Dopo il tutto esaurito per la Traviata la programmazione dell’Ente Concerti prosegue martedì 10 dicembre, con il concerto sinfonico con le musiche di Wagner e Dvorak. A dirigere l’orchestra dell’Ente ci sarà Francesco Maria Colombo.
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