Cerca nel blog
Cacciotto: «La Regione deve supportare nuove imprese»
Il candidato del Pd ha pronta una proposta di legge sul tema lavoro.
![]() |
Raimondo Cacciotto |
Raimondo Cacciotto, candidato a consigliere regionale del Pd, ieri mattina ha presentato il suo programma.
Un elenco che ruota intorno ai temi del lavoro, dell'emergenza sociale e abitativa, per arrivare al problema trasporti.
Sulla questione occupazione il giovane candidato algherese ha già preparato una prima proposta di legge che prevede incentivi per creare nuove imprese nei settori dell'artigianato, commercio, agricoltura e turismo, con contributi a fondo perduto pari al 50 per cento delle spese sostenute per l'avvio dell'attività fino a 15-30mila euro in funzione della tipologia imprenditoriale.
Sulla questione occupazione il giovane candidato algherese ha già preparato una prima proposta di legge che prevede incentivi per creare nuove imprese nei settori dell'artigianato, commercio, agricoltura e turismo, con contributi a fondo perduto pari al 50 per cento delle spese sostenute per l'avvio dell'attività fino a 15-30mila euro in funzione della tipologia imprenditoriale.
«Il mio lavoro mi porta a confrontarmi ogni giorno con i problemi degli artigiani, dei lavoratori, dei giovani e delle persone in cerca di occupazione e quindi ben conosco le loro difficoltà e preoccupazioni in questi anni di grave crisi - ha detto - In un momento come questo occorre agire su due fronti: salvaguardare il tessuto economico esistente di medie e piccole imprese e orientare e supportare la creazione di impresa. Arrestare la chiusura delle imprese esistenti è oggi un obbiettivo primario, evita ulteriore disoccupazione con gli alti costi sociali che un disoccupato comporta: la mia azione legislativa mirerà a interventi finalizzati alla riduzione dei costi di gestione e alla riduzione degli oneri finanziari».
«La percezione è che oggi i giovani sono più propensi ad assumersi il rischio di fare impresa. La Regione deve aiutarli a mettersi in proprio e le aziende ad assumerli, snellendo in particolare la burocrazia e facilitando l'accesso al credito, garantendo essa stessa con le banche per i progetti caratterizzati da elevato tasso di innovazione, scommettendo sulle persone, sulle loro idee e capacità».
Anche la scuola agirà a stretto contatto con le imprese, in base alla proposta di Cacciotto, attraverso tirocini formativi e di orientamento, di laboratorio e di apprendistato prevedendo incentivi specifici per le imprese (la regione Sardegna eroga già incentivi alle imprese artigiane attraverso la L.R. 12/2001 che assumono apprendisti, analogo ragionamento si può estendere ad altri settori).
«L`offerta formativa degli istituti superiori deve essere maggiormente collegata ai percorsi universitari e i percorsi post universitari devono necessariamente essere messi in relazione con il mondo delle imprese. Occorre una sinergia tra il mondo del sapere e del saper fare».
Per affrontare l'emergenza casa, secondo il candidato democratico, si devono reperire fondi dall'Area (ex Iacp) per interventi di edilizia residenziale pubblica, da assegnare in locazione a canone sociale ai nuclei familiari a minor reddito, in collaborazione con il Comune per individuare le aree disponibili.
Cacciotto promette massima attenzione agli interventi a sostegno delle persone con disabilità e ai piani personalizzati (programma "ritornare a casa"; Legge 162/98), in modo che vengano finanziati con regolarità, per sostenere le famiglie che non possono essere lasciate sole e senza risorse.
«La percezione è che oggi i giovani sono più propensi ad assumersi il rischio di fare impresa. La Regione deve aiutarli a mettersi in proprio e le aziende ad assumerli, snellendo in particolare la burocrazia e facilitando l'accesso al credito, garantendo essa stessa con le banche per i progetti caratterizzati da elevato tasso di innovazione, scommettendo sulle persone, sulle loro idee e capacità».
Anche la scuola agirà a stretto contatto con le imprese, in base alla proposta di Cacciotto, attraverso tirocini formativi e di orientamento, di laboratorio e di apprendistato prevedendo incentivi specifici per le imprese (la regione Sardegna eroga già incentivi alle imprese artigiane attraverso la L.R. 12/2001 che assumono apprendisti, analogo ragionamento si può estendere ad altri settori).
«L`offerta formativa degli istituti superiori deve essere maggiormente collegata ai percorsi universitari e i percorsi post universitari devono necessariamente essere messi in relazione con il mondo delle imprese. Occorre una sinergia tra il mondo del sapere e del saper fare».
Per affrontare l'emergenza casa, secondo il candidato democratico, si devono reperire fondi dall'Area (ex Iacp) per interventi di edilizia residenziale pubblica, da assegnare in locazione a canone sociale ai nuclei familiari a minor reddito, in collaborazione con il Comune per individuare le aree disponibili.
Cacciotto promette massima attenzione agli interventi a sostegno delle persone con disabilità e ai piani personalizzati (programma "ritornare a casa"; Legge 162/98), in modo che vengano finanziati con regolarità, per sostenere le famiglie che non possono essere lasciate sole e senza risorse.
«La Regione Sardegna è un modello concettuale, non lo è quando i fondi arrivano in ritardo. la Legge 162 ha rappresentato una crescita culturale permettendo alle famiglie di mantenere a casa, con la qualità necessaria, una persona con disabilità, e un risparmio per la spesa pubblica».
Infine l'aspirante consigliere regionale ha parlato delle sue idee in merito al settore dei trasporti: «Il sassarese deve riappropriarsi di un ruolo che ha, e ottenere il miglioramento dei collegamenti sul territorio, anche nell'agro. Esiste oggi un’unica azienda regionale che si occupa di trasporti su gommato e treni ed ha sede a Cagliari. Non è pensabile che a decidere lo spostamento di una fermata, la frequenza o la modifica di una tratta, sia qualcuno che sta a Cagliari e non conosce le esigenze specifiche del territorio. Oggi il potere decisionale è a Cagliari, mi batterò perché la regia sia delocalizzata e le scelte vengano fatte sul territorio».
«Mi batterò per ripristinare i collegamenti aerei, oltre che con Roma e Milano, con gli altri scali come Bologna, Torino, Verona, Napoli che esistevano fino a poco tempo fa (oggi siamo tornati indietro a prima del 2007) e per incentivare con regolarità i voli a basso costo (che nel tempo hanno contribuito a trasformare lo scalo di Alghero arrivato a 1.800.000 passeggeri all’anno). Occorre studiare una norma che sulla base degli ordinamenti europei dica come si può incentivare questa tipologia di voli, così come è stato fatto proficuamente e con ottimi risultati in passato».
Infine l'aspirante consigliere regionale ha parlato delle sue idee in merito al settore dei trasporti: «Il sassarese deve riappropriarsi di un ruolo che ha, e ottenere il miglioramento dei collegamenti sul territorio, anche nell'agro. Esiste oggi un’unica azienda regionale che si occupa di trasporti su gommato e treni ed ha sede a Cagliari. Non è pensabile che a decidere lo spostamento di una fermata, la frequenza o la modifica di una tratta, sia qualcuno che sta a Cagliari e non conosce le esigenze specifiche del territorio. Oggi il potere decisionale è a Cagliari, mi batterò perché la regia sia delocalizzata e le scelte vengano fatte sul territorio».
«Mi batterò per ripristinare i collegamenti aerei, oltre che con Roma e Milano, con gli altri scali come Bologna, Torino, Verona, Napoli che esistevano fino a poco tempo fa (oggi siamo tornati indietro a prima del 2007) e per incentivare con regolarità i voli a basso costo (che nel tempo hanno contribuito a trasformare lo scalo di Alghero arrivato a 1.800.000 passeggeri all’anno). Occorre studiare una norma che sulla base degli ordinamenti europei dica come si può incentivare questa tipologia di voli, così come è stato fatto proficuamente e con ottimi risultati in passato».
Altri in
Recenti in
Recenti in
Commenti