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Dopo Bologna, la continuità Ryanair si completa con l'Alghero-Torino
Non solo nuovi voli. Il vettore irlandese si apre all'utenza e ai tour operator.
Ryanair si inserisce nel vuoto della cosiddetta continuità territoriale 2.
Dopo il volo per Bologna, inaugurato a febbraio, decolla anche il nuovo collegamento dall'aeroporto di Alghero per Torino.
Sarà operativo tre volte a settimana, a partire dal primo luglio prossimo, nelle giornate del martedì, giovedì e sabato. Per il momento si prevede una programmazione limitata al periodo estivo, nei mesi di luglio e agosto. La compagnia irlandese prevede di riuscire a trasportare su questa linea circa 4500 passeggeri.
Il nuovo collegamento è stato presentato questa mattina in aeroporto da Giuseppe Belladone, referente di Ryanair in Italia: «Questa nuova importante rotta si aggiunge a quelle già in vendita da Alghero per la prossima stagione estiva, che permetteranno a tanti passeggeri sardi di spostarsi verso 27 destinazioni in totale, sia per affari sia per piacere, alle nostre tariffe basse».
Sono state inoltre illustrate le recenti novità introdotte dal vettore low cost per venire incontro alle esigenze dell'utenza, a cominciare dal secondo bagaglio a mano gratuito, alla possibilità per tutti di avere il posto assegnato in cabina. Migliorie che tutto sommato alla compagnia non hanno comportato un grande peso economico e che hanno fatto guadagnare poltroncine occupate.
Ma sono solo alcuni tasselli del restyling in casa Ryanair: «La compagnia sta cambiando - ha sottolineato Lelle Ciaravola, direttore commerciale di Sogeaal - e l'apertura è orientata in due direzioni, verso i passeggeri e verso le agenzie di viaggio. Migliora infatti il sistema di distribuzione che sarà di sicuro gradimento tra gli addetti ai lavori».
Tornando al lancio del nuovo collegamento il direttore generale della società di gestione Mario Peralda ha evidenziato il paradosso della mancata copertura di queste tratte in regime di continuità territoriale, ma le difficoltà a far subentrare altri vettori che volontariamente vorrebbero renderle operative: «Abbiamo chiesto la rimozione dei vincoli dal decreto - ha detto - in futuro, quando sarà affrontato il percorso per la gara relativa alla continuità territoriale auspichiamo che gli aeroporti vengano coinvolti per comunicare quali sono le rotte servite e quelle ancora scoperte. In questo modo si potrebbero suggerire altre destinazioni».
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