L'appello degli ex Europol: «Ascoltate il nostro grido di dolore»
Parcheggi, la soluzione proposta è la formulazione immediata di un nuovo bando.
Subito l'appalto per la gestione dei parcheggi.
Lo chiedono in una lettera aperta i trenta operatori rimasti a casa dopo la scadenza del contratto con la Europol Service.
«È finito il tempo di chi non ha avuto orecchie quando aveva gli strumenti per fare e non ha fatto», scrivono al commissario Antonello Scano, al presidente della Regione Ugo Cappellacci e ai consiglieri regionali algheresi Mario Bruno, Pietrino Fois e Carlo Sechi.
«Sarebbe bastata una proroga all'Europol di qualche mese e noi oggi non saremmo così». Pretendono che il commissario decida perché ogni giorno che passa trenta famiglie non sanno come andare avanti e le casse comunali perdono decine di migliaia di euro, per i mancati introiti delle aree di sosta che continuano a restare gratuite.
«Chiediamo al commissario di essere padre nobile di questa comunità, che ascolti il nostro grido di dolore». La soluzione percorribile secondo gli ex parcheggini è la formulazione immediata di un bando per l'affidamento del nuovo appalto, prevedendo l'esenzione della tassa per il suolo pubblico per la società che si aggiudicherà l'incarico.
Dopo il flop del “gratta e sosta” suggeriscono l'annullamento della delibera della giunta Lubrano del 25 settembre scorso, quindi il ritorno al palmare, «ciò garantirebbe incassi triplicati», e il ripristino degli stalli a pagamento in svariate vie dove sono gratuiti.
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