Amministrative, dopo il no di Mannoni torna in pista Daga
Il segretario cittadino del Pd rilancia la candidatura a sindaco dell'assessore provinciale.
ALGHERO /A un mese dalle elezioni la politica algherese, da destra a sinistra, passando per il centro, annaspa nella più totale incertezza.
Nelle ultime ore i negoziati tra le varie forze politiche si sono fatti più intensi.
Sul fronte opposto, dopo il no di Carlo Mannoni, figura intorno alla quale sembrava si potesse raggiungere una sintesi tra le varie anime dello schieramento, il Partito democratico, per bocca del segretario cittadino, rilancia con forza la candidatura a sindaco di Enrico Daga.
Daga |
«Il Partito Democratico che, fin dalle prime fasi ha trovato una convergenza a maggioranza interna nella figura dell'assessore provinciale alla Programmazione e Bilancio, nonché dirigente regionale del partito, Enrico Daga, - scrive Mario Salis - propone lo stesso quale candidato a sindaco per il Pd e in coalizione con le forze che vorranno condividere questo percorso di rilancio di Alghero e del suo territorio».
Nel frattempo l'unico candidato che ha raccolto le firme per la candidatura a sindaco tra i democratici, Mario Bruno, non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro e, se questo scenario sarà confermato, correrà con una propria lista civica.
Nei giorni scorsi a sostegno di Bruno si erano espressi i rappresentanti sassaresi del Pd, consiglieri regionali Salvatore Demontis, Luigi Lotto e Gavino Manca: «Il procedimento avviato e già definito delle primarie non può in nessun caso essere messo in discussione dagli organismi di partito o dai sui componenti - avevano dichiarato - Così come è avvenuto a Sassari, anche ad Alghero devono essere rispettate le regole condivise e in particolare quelle previste dall’articolo 29 comma 8 dello statuto che sanciscono in modo inequivocabile che il candidato ufficiale del PD e della coalizione di centrosinistra è colui che, in assenza di altri candidati, ha presentato regolarmente e nei termini le firme previste. Nessuna altra procedure è ammissibile».
A loro Salis aveva risposto per le rime: «Ad Alghero ci pensano gli algheresi, i consiglieri sassaresi non credano di poter fare i colonizzatori da noi. Stanno mettendo a rischio il lavoro del Pd algherese che punta ad una alleanza per la vittoria alle prossime amministrative - aveva detto il segretario cittadino - Mario Bruno ha ricevuto il diniego ufficiale degli alleati del centrosinistra perché la sua condizione è come quella della Barracciu che i tre consiglieri hanno sostenuto mettendo a rischio la vittoria del centrosinistra regionale. Il fatto che abbia consegnato le firme per le Primarie al segretario provinciale da titolo ad essere candidato solo dal Pd nel caso e comunque le primarie sono superate e la candidatura di Mario Bruno non unisce neanche il Pd».
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