Tedde contro Barracciu: «Un sottosegretario deve mostrare maggiore competenza»
Polemiche all'indomani del sopralluogo tra i bastioni catalani.
ALGHERO / Entro maggio la messa in sicurezza del vecchio lungomare.
Ieri mattina il sottosegretario ai Beni Culturali Francesca Barracciu, ad Alghero per un sopralluogo sui bastioni su invito dell'assessore provinciale Enrico Daga, ha garantito il suo impegno per risolvere in tempi brevi la situazione di precarietà delle recinzioni che delimitano le muraglie algheresi.
Purché ciascuno faccia la sua parte. «E' il momento dell'assunzione di responsabilità da parte di tutti gli enti».
Daga ha inoltre colto l'occasione della presenza di Francesca Barracciu ad Alghero per lanciare l'idea di realizzare una sorta di quartier generale dell'arte in rosa all'interno della fatiscente struttura del Cavall Marì.
«Un immobile oggi in stato di triste degrado, che può rinascere per diventare una piattaforma in cui insediare una mostra permanente delle donne artigiane della Sardegna - ha suggerito Daga - un luogo in cui Alghero possa finalmente connettersi con la cultura sarda attraverso le nostre artiste più rappresentative. Un atelier in cui le numerose protagoniste della creatività artistica sarda possano esporre, e offrire al mercato, le loro pregiate creazioni nell'unica vera città turistica internazionale della Sardegna. Tappeti, gioielli, indumenti, abiti in bisso, in sughero, ecc. ecc, che testimoniano l'enorme patrimonio di cui dispone la nostra Isola, un luogo autogestito dalle donne sarde. Perché no, magari riunite in associazione con alle spalle l'assessorato regionale al Turismo e attività produttive».
Tedde |
Critiche sono arrivate dal consigliere regionale algherese Marco Tedde: «Sono convinto che anche nel corso delle passerelle elettorali un sottosegretario di stato debba mostrare un profilo di serietà e competenza - attacca - Così non è stato nella visita di ieri del sottosegretario Barracciu che, costretta a dire qualcosa di significativo, ha rimproverato all’amministrazione comunale algherese di non aver fatto un progetto di recupero e di riqualificazione delle mura. Se prima di arrivare ad Alghero, peraltro con un forte ritardo poco istituzionale, avesse raccolto qualche informazione, avrebbe avuto la possibilità di non scadere nelle dichiarazioni ad effetto poco consone al ruolo e poco rispettose della tragedia umana che s’è consumata sotto quelle mura».
L'ex sindaco ricorda che l’amministrazione algherese qualche anno fa aveva fatto un progetto definitivo di riqualificazione della passeggiata dalla Torre di Sulis all’intersezione con via Manzoni, che non fu finanziato dalla Regione: «Questo progetto prevedeva pavimentazione, illuminazione, sottoservizi, rete idrica e fognaria, verde e rifacimento totale delle balaustre e delle ringhiere. Ma nel contempo ha prodotto interessanti progetti che hanno consentito ad Alghero di ottenere finanziamenti Por e Interreg per riqualificare tutte la antiche mura, la passeggiata dalla Torre di San Giacomo alla Torre di Sulis, la Piazza Sulis ed il percorso Largo San Francesco allo Scalo Tarantiello, fino ad arrivare a riqualificare tutto il lungomare dal Porto al Lido».
«E’ pertanto evidente che gli affacci al mare di Alghero hanno avuto un’attenzione straordinaria che va ben oltre l’impegno rituale di un’attenta amministrazione cittadina - afferma il rappresentante di Forza Italia - Piuttosto che dichiarazioni prive di serietà istituzionale e solidità tecnica avremmo gradito l’assunzione da parte del sottosegretario Barracciu di un preciso impegno volto ad allentare i vincoli del patto di stabilità che impediscono agli enti locali di spendere anche i fondi per le manutenzioni. Così non è stato e ci dispiace. Ora rimaniamo in attesa che si inizi a lavorare per dare corpo agli annunci fatti, in relazione ai quali fin d’ora mi metto a disposizione per dare, se verrà ritenuto utile, il mio contributo».
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