Daga e Porcu all'opposizione. Lubrano e Tilloca fuori. L'esito delle Amministrative ad Alghero.
ALGHERO / Dalle prime sezioni si è capito subito che sarebbe stato un testa a testa tra il candidato del centro destra Maria Grazia Salaris e della coalizione di centro sinistra Mario Bruno, con il Pd, capitanato da Enrico Daga, e il Movimento Cinquestelle con il candidato sindaco Graziano Porcu che rosicchiano una discreta fetta di preferenze ai due schieramenti maggiori.
Niente da fare per l'ex sindaco Stefano Lubrano, candidato con la Lista Patto Civico e per l'aspirante primo cittadino di Sinistra, Ecologia e Libertà che non riescono a superare la soglia per varcare l'aula di via Columbano.
Qui i dati relativi ai voti incassati dai singoli consiglieri comunali e
qui i voti attribuiti alle liste.
Il secondo turno per decidere chi sarà il futuro sindaco di Alghero l'8 giugno.
Ipotetica proiezione del consiglio comunale in caso di vittoria Salaris: oltre lo stesso sindaco, Forza Italia piazzerebbe dieci consiglieri (Pais, Pirisi, Camerada, Caboni, Bardino, Musu, Peru, Polo, Fonnesu, Salis); due seggi per il Nuovo Centro Destra (Piras, Filippelli); due anche per il Psd'Az (Marongiu, Trova); un posto per Fratelli d'Italia-A.N. (Langella); la coalizione perdente avrebbe quattro consiglieri (lo stesso Bruno più Cacciotto, Esposito e Tedde); un posto per l'Udc (Salvatore); due per il movimento 5Stelle (Porcu e Ferrara); ancora due per il Partito democratico (Daga e Pirisi).
Ipotetica proiezione del consiglio comunale in caso di vittoria Bruno: oltre lo stesso Bruno, entrerebbe in consiglio un rappresentante di Sinistra Civica (Moro); ben nove posti per la lista Alghero con Mario Bruno (Cacciotto, Esposito, Tedde, Tanchis, Curedda, Carta, Piccone, Boglioli, Sartore); due posti per l'Upc (Cherchi, Oggiano); tre per l'Udc (Salvatore, Ansini e Bamonti); all'opposizione quattro di Forza Italia (Salaris, Pais, Pirisi e Camerada), un posto per il Nuovo Centro Destra (Piras), sempre due per i grillini (Porcu e Ferrara) e altrettanti per il Partito democratico (Daga e Pirisi).
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